Dalla giornata del 20 novembre il Museo di Nola ha in dotazione un telescopio newtoniano donato dai coniugi Gallina. “Li ringraziamo per aver voluto donare alla comunità il loro raro telescopio – afferma il direttore Giacomo Franzese – Un grazie va anche agli avvocati Raffaele Giannini e Pasquale Napolitano per la preziosa collaborazione“.
I telescopi newtoniani raccolgono la luce per mezzo di uno specchio concavo, concentrandola nel fuoco, dal quale può essere osservata, fotografata o analizzata mediante strumenti. I telescopi Newton, o newtoniani, prendono il nome dal loro inventore Isaac Newton. In tale configurazione sono presenti due specchi: lo specchio primario raccoglie la luce proveniente dalla sorgente osservata, mentre lo specchio secondario conduce il piano focale lateralmente rispetto al sistema ottico, rendendolo accessibile all’osservatore. I telescopi newtoniani possono essere realizzati entro una vasta gamma di rapporti focali, rivelandosi assai pratici in molti campi d’osservazione.