Una lite, un’auto corre dove non dovrebbe e tanta paura. Il resto è cronaca. La città di Nola è al centro delle notizie negli ultimi giorni per il caso del giovane che ha aggredito un commerciante che aveva diviso lui dalla fidanzata durante una lite e ha sfogato la sua rabbia impazzando in centro con l’auto.
“E’ avvilente immaginare che questo ragazzo non abbia avuto la giusta punizione – ha affermato Pasquale Aruta, titolare del bar Barcollo in Piazza Duomo e vittima dell’aggressione – Questo ragazzo sicuramente ora a Nola non farà danni ma è a piede libero e potrà fare danni altrove. Bisogna aumentare le pene, io sono stato aggredito perchè ho cercato di dividerlo dalla ragazza con la quale stava litigando e a cui aveva messo le mani addosso. Fino ad ora stavamo lavorando bene e in serenità ma le criticità esistono. In pieno centro ci sono auto e motorini in piena libertà, nonostante sia attiva nel weekend la ZTL. Sono contento che il sindaco stia provvedendo a far riattivare i dissuasori difettosi, è impensabile che un cameriere o un bambino possano essere investiti in pieno centro. Le auto parcheggiano addirittura in Piazza. Credo anche che sia un problema culturale – ha aggiunto – molti ragazzini sono senza controllo e questo dipende soprattutto dai genitori che non li educano e che danno prima loro il cattivo esempio. Abbiamo superato di tutto noi commercianti: aumento dei prezzi, crisi energetica, Covid. Noi però siamo ancora qui e vogliamo solo lavorare. Da tanti anni siamo tutti qui e facciamo sacrifici, non possiamo vedere i nostri progetti distrutti da dei ragazzini. Alle autorità chiediamo – conclude – maggiori pene, tanti controlli in più e regolamenti ferrei. Ci auguriamo che questo caso rimanga isolato e che la nostra Festa dei Gigli si svolga nella maniera più sicura e serena possibile“.