Lacrime, emozioni, ritorno alle tradizioni. A Nola il pomeriggio del 22 giugno appena passato è stato un momento di forte trasporto (QUI il video dell’evento). Nonostante la storica ballata dei Gigli (“marchiata” anche dall’UNESCO, ndr) non si terrà anche per quest’anno, la comunità di Nola si è potuta stringere al suo santo nella rituale processione, quest’anno tenutasi regolarmente e senza particolari restrizioni. Donne, anziani, uomini, tutti hanno potuto avere l’onore di trasportare a spalla la statua del santo. Tra i tanti sicuramente non sarà passata inosservata la presenza di medici in camice. Gli operatori sanitari, infatti, hanno trasportato a spalla la statua all’uscita dalla Cattedrale come segno di vicinanza della popolazione al loro lavoro ed al loro impegno durante la pandemia, soprattutto presso l’ospedale “Santa Maria della Pietà“, messo a dura prova durante i mesi della pandemia.
“Ieri è stata una giornata davvero emozionante, a partire dalla commozione più grande. La statua di San Paolino sulla propria spalla è indescrivibile – ha affermato sul suo profilo Facebook il dottor Guido Lombardi, medico dell’ospedale di Nola e uno dei cullatori della statua – Grazie alla bella idea di Luca De Risi e a tutta la Compagnia di S.Paolino. Volevo ringraziare anche tutti quelli che mi hanno aiutato essendo la mia prima volta, soprattutto Francesco Iorio e il solito Carlo Fiumicino“.