Maurizio Barbato sarà il candidato sindaco della coalizione “Nola Domani“ per le prossime elezioni comunali a Nola. Nella serata del 12 maggio la presentazione ufficiale in “Piazzetta Immacolata”. Nelle scorse ore abbiamo intercettato alcuni suoi pensieri.
“Credo che si giunga ad un punto della vita dove non ci si può più girare dall’altra parte – ha affermato – Già da diversi anni sono impegnato in tante iniziative di carattere culturale e sociale, con pubblicazioni e videodocumentari che raccontano della storia e della nostra città. Ho sempre evidenziato la necessità di un riordino di carattere urbanistico e di una tutela dei valori identitari del nostro territorio che devono trovare il giusto equilibrio con le esigenze di sviluppo e di crescita. Occorre fare di più: abbiamo un obbligo morale verso i nostri figli a cui non possiamo lasciare una terra senza opportunità e senza un domani“.
“Quando ho iniziato questa avventura mai avrei immaginato un traguardo di questo tipo – ha sottolineato – Mai avrei immaginato che il tavolo al quale mi ero avvicinato solo per dare un contributo mi potesse indicare in questo ruolo di guida. Ne sono onorato e ringrazio tutti per questo attestato di fiducia. È un percorso che condivideremo insieme alla comunità, in un mese di confronto e di scambio di idee, da cui possiamo solo trarre energie nuove e rigeneranti per affrontare con coraggio le sfide difficili, ma anche le opportunità importanti, che ci sono di fronte“.
“Sicuramente partiamo da un clima di sfiducia generale – sottolinea Barbato – In questi anni, purtroppo, per tutta una serie di motivi, si è scavato un solco profondo tra le istituzioni e la comunità“.
Come colmare questo vuoto? “Partendo dall’esempio, dalle azioni concrete, ma soprattutto da una narrazione della realtà che non abbia ad oggetto sempre e solo il passato, ma incominci a guardare al futuro. Solo costruendo la Nola di domani, miglioreremo anche il nostro presente“.
In conclusione, un cauto pensiero in riferimento al ruolo di guida della città di Nola che avrà il prossimo sindaco: “Non credo esistano ricette o formule magiche. C’è solo da organizzare il grande lavoro che c’è da fare. In primo luogo riorganizzare la città e poi programmare i grandi progetti. Non un libro dei sogni, ma una città possibile che cresce e si sviluppa, un passo dietro l’altro, a breve, a medio, e a lungo periodo. Sopra ogni cosa, però, bisogna sentirsi tutti coinvolti in questo cammino. Non più gli eletti da un lato ed i rappresentanti dall’altro. Il vero salto di qualità si avrà quando avremo piena consapevolezza che tutti siamo chiamati alla difesa del bene comune. E’ un obbligo morale che non possiamo più irresponsabilmente delegare, ma sentire fortemente nostro“.