E’ ormai da molto che vi stiamo parlando della storia di Marcella, la donna senzatetto che dorme sotto al portico di una banca a Nola. Avevamo chiesto informazioni sul web e molti cittadini avevano risposto che conoscevano già la situazione e che l’aiutavano come potevano. Le associazioni di volontariato la supportano come possono, ma non ci sono molti fondi e il dormitorio di Nola non può ospitare donne. Il Comune è intervenuto per un solo giorno portandola in vari dormitori, tutti pieni o impossibilitati ad ospitarla. Da quel momento in poi la situazione è cominciata ad apparire abbastanza fumosa. Il Comune non si manifesta ufficialmente, in maniera ufficiosa invece fanno sapere che la donna non vuole essere aiutata e che è scappata da uno dei dormitori, a piedi e senza conoscere le strade. In più occasioni i rappresentanti comunali avrebbero potuto prendere una posizione ufficiale, tuttavia ad oggi la donna vive ancora sotto al portico e non appare per niente contenta di questa situazione. Oggi siamo ritornati da lei e ci ha confermato che si arrangia come può, grazie all’aiuto dei cittadini e delle associazioni, ci ha riconfermato soprattutto che vorrebbe trovare lavoro ed un tetto sotto al quale dormire.
E’ una situazione paradossale, soprattutto se si pensa che a Nola è in corso il “mese della donna”, il periodo della “donna al centro”, con convegni e manifestazioni in favore della donna. Per di più, parte della squadra degli assessori comunali è formata da donne. Non riusciamo a renderci conto di come sia possibile una situazione del genere, soprattutto ci sorprende come il Comune non prenda una posizione ufficiale, mancando di rispetto agli organi di stampa, a questa donna e ai cittadini. Proprio questi cittadini che ora sono bombardati dai convegni sulle donne ma che, se alzano lo sguardo, vedono proprio una di esse vivere in condizioni preoccupanti. “Donne al centro…della strada” verrebbe da dire. Il Comune di Nola non ha fondi? La donna è davvero così decisa a non essere aiutata? In tutti i casi non ci spieghiamo perchè non ci sia un’azione ufficiale; soprattutto, ribadiamo, nel mese dedicato alla donna e con assessori donne nella squadra comunale. Ci teniamo a ricordare che, anche se la donna non volesse essere aiutato, il Comune, come ci ha confermato uno stimato avvocato di Nola al quale abbiamo chiesto consiglio, non è tenuto ad aiutarla, ma deve in ogni caso assicurarsi che essa sia davvero capace di intendere e di volere, tramite una prassi che preveda anche l’intervento di un giudice.
Ancora una volta chiediamo un intervento delle istituzioni che non possono ancora nascondersi col gioco del “non sento, non vedo, non parlo”. Cittadini che amano Nola e che vivono con tanto spirito di solidarietà non possono essere rappresentati in questo modo. Vi proponiamo questo video nel quale è ripreso il momento in cui siamo andati a trovare Marcella, l’ abbiamo girato di nascosto per non turbarla, per questo il suono non è perfetto ma si può comprendere abbastanza bene quale sia la sua volontà. Ci ha colpito soprattutto quando alla domanda “ciao, come stai?“, lei ha risposto “sto vivendo“: una risposta raccapricciante per un’abitante di una società civile, per una comunità così solidale come quella nolana. La volontà di lavorare e di trovarsi una sistemazione dignitosa in lei non è cambiata, così come l’atteggiamento di chi sta cercando di aiutarla. Ora c’è bisogno che entri in gioco l’attore più importante, quello che fino ad ora ha fatto davvero poco: il Comune. Speriamo che con questa ennesima testimonianza si prendano provvedimenti per aiutare questa donna che versa in una situazione preoccupante, in balia delle condizioni meteorologiche e di balordi che potrebbero usarle violenza.
AGGIORNAMENTO
MARCELA HA TROVATO AIUTO DALLA COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO E CON LORO HA COLLABORATO, PRIMA DI ANDARE A NAPOLI, PER AIUTARE I SENZATETTO, LEI CHE IN PASSATO È STATA UNA SENZATETTO (https://www.zerottounonews.it/dormiva-sotto-i-portici-ora-aiuta-i-senzatetto-a-nola/)