I Gigli di Nola svettano al World Tourism Event di Siena. La Festa di giugno dedicata a San Paolino é uno degli otto gioielli Unesco della Campania presente al Salone Mondiale del Turismo Città e Siti Unesco, in programma fino al 24 settembre.
“Dopo l’esperienza di Padova dello scorso anno il nostro patrimonio culturale é di nuovo sotto i riflettori della prestigiosa vetrina rappresentata dal WTE che ogni anno accoglie i principali tour operator nazionali ed internazionali. Siamo tanto convinti che si tratti di occasioni imperdibili e ci candidiamo fin d’ora a poter ospitare una delle prossime edizioni del World Tourism Event, magari nel convento di Sant’Angelo in Palco”, afferma il sindaco di Nola Geremia Biancardi.
La storia secolare delle altissime guglie di legno e cartapesta, che nel 2013 sono state iscritte nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità insieme con Viterbo, Sassari e Palmi Calabro é stata inserita anche nella pubblicazione che la città metropolitana di Napoli ha dedicato ai siti Unesco e che rappresenta uno degli strumenti principali per promuovere e valorizzare non solo l’evento dei Gigli ma l’intera città.
L’amministrazione comunale di Nola che, con una delibera di indirizzo il primo sette ha dato il via libera alla partecipazione di Nola al Word Tourism Event. Il 22 agosto il consiglio comunale di Nola ha anche aderito all’associazione delle città italiane Patrimonio Unesco inaugurando così l’ingresso nel sodalizio della prima città espressione di un bene culturale immateriale.
“Con la dichiarazione di intenti sottoscritta con la città metropolitana di Napoli abbiamo avviato un altro percorso che si inserisce nel prioritario obiettivo di valorizzare costantemente le nostre risorse. A breve altri passi saranno compiuti, a cominciare dalla costituzione di una rete dei beni culturali e dei siti Unesco dell’ambito territoriale dell’area metropolitana di Napoli. Una rete che abbiamo già cominciato a tessere quando 2 anni fa abbiamo sottoscritto un patto di amicizia con la città di Pompei”, conclude l’assessore alla cultura Cinzia Trinchese.