Cominciano i lavori della nuova sede dell’Università Partenope di Napoli sul territorio di Nola. Nella giornata del 15 luglio è stato dato il via ai lavori nel cantiere di via Madonna delle Grazie alla presenza del sindaco di Nola e del Rettore dell’ateneo. La celebrazione ufficiale dell’apertura del cantiere è stata preceduta dalla conferenza stampa di presentazione dei laboratori di Ricerca che invece verranno costruiti con i fondi del PNRR nei locali dismessi delle Casermette del 48 in Piazza d’Armi. Si tratta di laboratori d’alta tecnologia, unici in Europa, che saranno da sostegno alle attività universitarie che a Nola presenteranno ben 4 corsi di studio. Gli studenti che sceglieranno di frequentare i corsi a Nola potranno decidere tra Economia e Management, Ingegneria e Sicurezza Cybernetica, Scienze Motorie e Giurisprudenza. In attesa della costruzione della sede ufficiale, progettata da Essential Studio dell’architetto Biagio Arturo Gragnaniello, le lezioni si terranno nell’Auditorium di Nola, nelle aule di una sezione del Seminario Vescovile e nei locali del Cinema Savoia.
“Abbiamo curato sia la parte transitiva che definitiva del progetto – ha affermato il rettore Alberto Carotenuto – E’ importante che venga riconosciuto dal territorio lo sforzo che è stato fatto. Contiamo di chiudere tutti i lavori entro 30 mesi, quelli del laboratorio sicuramente rispetteranno questa data perchè verranno costruiti con i fondi del PNRR“.
Presente alla conferenza anche Maurizio Barbato, leader dell’opposizione a Nola, che ha mostrato alcuni dubbi sulla fattibilità del progetto in seguito ad una recente decisione del TAR ed ha presentato nuovamente la proposta di accorpare tutti i locali universitari in una sola sede proprio nelle Casermette del 48. Dubbi a che hanno ricevuto risposte sia dal rettore che dal sindaco. “Noi siamo sicuri di quello che stiamo facendo – ha risposto il Rettore – Anzi, probabilmente senza l’intervento dell’università non ci sarebbero stati interventi di riqualificazione delle zone delle Casermette. Voglio sottolineare che, visti i vincoli di quest’area, abbiamo progettato solo alcune tipologie di laboratori. Non voglio entrare nella questione politica ed amministrativa, è un compito che dovrà svolgere il sindaco, assieme all’amministrazione“.
“La declinazione della destinazione d’uso universitario di un immobile ha diverse declinazioni – ha aggiunto il sindaco Carlo Buonauro – Ecco perchè non è stato possibile programmare tutti i lavori nella stessa sede. Il progetto universitario a Nola si deve fare e si farà. C’è bisogno di un nuovo tassello amministrativo e giudiziario, ne prendo atto, ma abbiamo tutti gli strumenti per superare questo scoglio. Se necessario ne discuteremo anche in Consiglio Comunale, in concordia con l’opposizione, dove mi aspetto un clima di collaborazione costruttiva, anche se ieri sostanzialmente era assente alla cerimonia di proclamazione del nuovo Consiglio Comunale. Se non dovesse succedere, andremo avanti con la forza della nostra maggioranza. Si andrà avanti, non ci sono ostacoli che io ritengo insormontabili“.