Si contano le ore a Nola, l’emozione sale. Manca poco e finalmente l’edizione 2017 della Festa dei Gigli entrerà nel clou, domenica infatti balleranno gli 8 obelischi e la Barca. Una kermesse millenaria che conserva il suo fascino nonostante il passar degli anni, ma che allo stesso tempo è diversa in ogni sua edizione. Quella in corso non può che essere considerata quella più “social” della nuova era. Video, foto e dirette hanno trasportato la Festa dei Gigli in un universo nuovo, aperto a nuovi pubblici. Nonostante le problematiche avute con la costruzione irregolare di alcuni obelischi, i Fiori di Paolino sono pronti ad essere trasportati a spalla. Miglioramenti sostanziali invece nella vendita degli alcolici, con una considerevole diminuzione della somministrazione in vetro, e nella gestione della sicurezza pubblica, con molte più forze dell’ordine dispiegate sul territorio e personale formato lungo il percorso dei Gigli pronti ad intervenire con i defibrillatori.
Pronta a ballare anche la Barca, il simbolo sacro di una Festa che rischia di diventare sempre più profana. Da anni ormai la gioventù nolana brama per omaggiare l’emblema della storia che è alla base di questa manifestazione millenaria, da alcuni anni protetta dall’UNESCO. Sono sempre più infatti i giovani che diventano maestri di Festa della Barca, ancor di più i giovani che la seguono, la coccolano. Un ambiente spontaneo e giovane che coinvolge tutti i protagonisti della Festa, a cominciare dalla paranza dei ragazzi dell’Orgoglio Nolano, ormai al loro quinto anno consecutivo impegnati con la Barca, fino ai cantanti emergenti del panorama musicale. Divertimento, entusiasmo e fede, principi che ormai sembrano canoni fissi per chi è interessato a diventare maestro di Festa della Barca. Un concetto che, in un ambiente sempre più votato alla competizione, ai giorno d’oggi non sembra così scontato.
Giovani e coloriti sono anche i maestri di Festa di quest’anno, il comitato “nzieme pè c’arricurdà” (Armando Vallone, Carlo Di Stasio, Alfonso Crisci, Salvatore Esposito, Raffaele Muto, Alfonso Mauro, Gianluca Morra, Severino Flotti, Agostino Donnarumma, Salvatore Greco). E in questa “SocialFesta” i ragazzi della Barca, che dopo qualche anno hanno riportato una voce femminile nello staff musicale, si presentano rumorosamente al grido di #LaBarcaLofa. Tanti gli spettacoli importanti in questi ultimi giorni di Festa, da Sal Da Vinci a Paolo Caiazzo (entrambi ospiti del Giglio del Sarto). Il Comitato della Barca ha fatto registrare buoni numeri e ottime affluenze per serate all’insegna del divertimento, con ospiti come Tony Tammaro, Gino Fastidio e Simone Schettino.
Ora arriva però il weekend più atteso, una 3 giorni interminabile e indimenticabile per tutti quei maestri di Festa che con fede e passione scelgono ogni anno di dar vita a 8 obelischi e ad una Barca. E’ arrivato il momento più intenso di una manifestazione che riempie di passione una comunità intera. Un amore viscerale, sacro, genuino, interminabile.
[Foto: Nicola Velotti]