Da un lato, rimuovere le criticità che si sono manifestate nel corso di questi anni e che hanno provocato anche estenuanti contenziosi. Dall’altro lato, avere uno strumento più semplice ed efficace per tutelare la Festa dei Gigli. E’ questo il senso profondo delle modifiche apportate al Regolamento della Festa dei Gigli il cui nuovo testo è stato presentato nel pomeriggio di ieri presso il Convento di Santo Spirito, sede della Fondazione. “Non si tratta di un nuovo regolamento – ha precisato il presidente della Fondazione Festa dei Gigli, Raffaele Soprano – visto che si tratta di modifiche apportate a quello precedente. E’ il frutto di un lavoro accurato svolto anche e soprattutto attraverso l’ascolto delle parti interessate per giungere ad un testo condiviso che superi le diverse problematiche che in questi anni si sono presentate e che hanno impegnato la stessa Fondazione in lunghe discussioni ed in estenuanti contenziosi”.
Tra gli elementi di novità e di maggior chiarezza rispetto ad una delle questioni più dibattute, soprattutto quest’anno, è l’articolo 3 inerente al contenuto della domanda per la richiesta di assegnazione di una delle macchine. In questo caso, l’aspirante maestro di festa è tenuto ad indicare, a pena di inammissibilità della richiesta, la piazza su cui intende stazionare la propria macchina da festa. Il predetto articolo va combinato con l’articolo 8 in cui si prevede che “Il luogo indicato per lo stazionamento delle macchine da festa nella domanda di concessione ha efficacia di assegnazione della postazione stessa soltanto nel caso in cui detto luogo non sia stato indicato da altri maestri di festa; presenza di un luogo per lo stazionamento da due o più maestri di festa questi entro il termine perentorio del 15 luglio di ogni anno potranno concordare le postazioni per lo stazionamento, scegliendola tra quelle non ancora assegnate. Scaduto il termine predetto la Fondazione procederà a sorteggiare tutte le postazioni in contestazione in contestazione”. Inoltre è stato messo un punto fermo anche circa l’ipotesi in cui l’assegnazione della macchina da festa avvenga a seguito di provvedimento giurisdizionale. In questo caso “Il maestro di festa eventualmente assegnatario potrà scegliere unicamente tra le postazioni residuate, non potendo fare valere l’indicazione lui segnalata in occasione della presentazione della domanda laddove la detta postazione risulti già essere stata assegnata ad altri”. Più chiarezza anche per quanto concerne il criterio di maggiore anzianità nel caso di assegnazione in presenza di più richieste sulla medesima macchina. In questo caso “Il Consiglio di amministrazione della Fondazione procederà – recita l’articolo 7 – all’assegnazione della concessione in favore dell’aspirante maestro di festa la cui domanda risulterà controfirmata da rappresentante di categoria più anziano in riferimento all’esercizio dell’attività lavorativa. Ai fini del siffatto periodo di esercizio lavorativo faranno fede unicamente: per i lavoratori in servizio, gli anni di effettivo lavoro assistiti dal versamento di contributi previdenziali come certificati dall’Ente di Previdenza con riferimento alla corporazione di appartenenza. Per i lavoratori pensionati, gli anni di lavoro assistiti dal versamento di contributi previdenziali versati fino alla data del pensionamento come certificati dall’Ente di Previdenza con riferimento alla corporazione di appartenenza”
La modifica del regolamento riserva grande importanza circa il tema dell’amplificazione degli strumenti musicali e dei microfoni da utilizzare nelle varie manifestazioni collegate alla kermesse. In questo caso si accoglie per intero quanto già disposto nel protocollo d’ intesa siglato con gli impiantisti lo scorso anno.
Semplificato poi il cronoprogramma per la processione pomeridiana dei Gigli e della Barca con la previsione di tre punti di riferimento lungo il percorso da raggiungere entro orari prestabiliti. I tratti in questione sono i seguenti: da piazza Duomo a piazza la Nova, da via Tansillo a Vico Piciocchi, da vico Piciocchi a piazza Duomo. Viene poi mantenuto il così detto “o trase e o jesce” che ha consentito una maggiore fluidità della processione dando risultati positivi.
Altro elemento di interesse è l’articolo 13 bis in cui è stata rivista la disciplina dell’albo delle paranze. L’iscrizione è prescritta ai fini della partecipazione della Festa dei Gigli. Si prevede in particolare che “verranno iscritte in forma stabile unicamente le paranze nolane che ad oggi vantino una partecipazione ad almeno tre feste negli ultimi cinque anni”. Inoltre per quanto riguarda le paranze forestiere scelte dai maestri di festa, queste “saranno tenute ad iscriversi e la loro iscrizione avrà durata limitata alla sola partecipazione a determinata Festa dei Gigli e potrà essere riproposta negli anni successivi laddove detta paranza venga nuovamente prescelta dal maestro di festa, il tutto mediante il rinnovo dell’iscrizione”.
Sono iscrivibili all’albo solo quelle paranze forestiere provenienti da uno dei comuni in cui la festa dei gigli si svolge almeno da 50 anni con una partecipazione ad almeno 5 feste dei gigli negli ultimi 10 anni. Inoltre le paranze nolane e forestiere iscritte all’albo dovranno assumere l’obbligo di esibirsi unicamente nelle feste dei gigli ultracinquantenarie e la violazione di siffatto obbligo verrà sanzionato con la cancellazione dall’albo. Le nuove paranze nolane prima di cullare un giglio dovranno fornire prova di aver cullato la Barca almeno per 3 anni. L’opuscolo del regolamento modificato della Festa dei Gigli è in distribuzione ed è altresì consultabile sul sito istituzionale della Fondazione.