Circa 19 mesi fa ebbe inizio una questione spinosa e scioccante che scosse la comunità di Nola. Una storia di violenza gratuita, di becero superomismo e di sadismo che coinvolse circa 7 giovani di Nola ed un clochard del posto. Vaclav, senzatetto proveniente dalla Repubblica Ceca, in quella notte fu brutalmente aggredito e pestato, procurandosi fratture agli arti e ferite al volto ed al cranio. A quell’aggressione parteciparono circa 7 giovani; alcuni mesi fa 4 dei 7, minorenni all’epoca dei fatti, sono stati condannati ai lavori sociali. Ieri gli altri 3 maggiorenni sono stati invece condannati dal Tribunale di Nola a 6 anni e 8 mesi di reclusione (mentre il PM ne aveva chiesti 2 in meno), oltre all’interdizione dai pubblici uffici e all’obbligo di versare 20 mila euro all’uomo di origine Ceca. Vaclav ha avuto aiuti da gran parte della cittadinanza nolana, ma ha ricevuto significativo supporto dalla Caritas e dalla Comunità di Sant’Egidio, che l’hanno seguito in ogni passo di questo suo calvario. Vaclav ha ancora visibili i segni dell’aggressione, si muove ancora con l’ausilio delle stampelle ed ha perso uno dei suoi cani, che in quella orrenda notte fu ucciso nella colluttazione. Ora può tirare un altro sospiro di sollievo ma gli appuntamenti con i tribunali non sono terminati, a breve comincerà infatti anche la causa civile.