“Via l’Imu dagli immobili degli interporti. La rete interportuale è un asset strategico per il Paese e va sostenuta con interventi mirati“: lo ha chiesto Matteo Gasparato, Presidente della UIR – Unione Interporti Riuniti nel corso della terza edizione di “Interporti al Centro”, il Convegno nazionale dell’Associazione, che si tiene ogni anno presso uno degli interporti iscritti. Presso il The Space Cinema del Vulcano Buono, l’evento – organizzato dall’Interporto di Nola – ha posto al centro dell’attenzione gli Interporti italiani, veri pilastri della logistica nazionale, che hanno un ruolo cruciale per lo sviluppo del Paese.
Si sono alternate due tavole rotonde (“I fattori logistici e infrastrutturali attrattivi per gli investitori nazionali e internazionali” e “Logistica intermodale e trasporto ferroviario: cerniera tra nord e sud”) moderate dalla giornalista di SkyTg24 Tonia Cartolano. All’evento erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Viceministro dei trasporti e delle infrastrutture, Galeazzo Bignami, l’Assessore attività produttive, lavoro, demanio e patrimonio Regione Campania, Antonio Marchiello, il Presidente Interporto Campano, Alfredo Gaetani, l’Amministratore Delegato Nola Business Park, Claudio Ricci, il Presidente UIR, Matteo Gasparato, il Presidente Commissione Trasporti Camera, Salvatore Deidda, il Presidente Commissione Trasporti Regione Campania, Luca Cascone. A condurre la giornata di lavori è stata, invece, Margherita Salemme, Giornalista di Canale 21.
Matteo Gasparato, Presidente della UIR, ha evidenziato che “Grazie al PNRR, entro un anno, avremo una rete digitale degli interporti italiani, una vera e propria piattaforma logistica digitale; UIR però lancia l’allarme: con i cantieri Pnrr l’intermodalità ferroviaria è a rischio. Ci aspettano due anni critici: da gestire al meglio la fase dei lavori che RFI sta facendo sulla rete ferroviaria italiana con notevoli investimenti; Serve maggiore integrazione tra i porti e gli interporti per valorizzare logistica e l’intermodalità in Italia”.
Claudio Ricci, Amministratore delegato di Interporto Campano S.p.A., ha sottolineato: “Gli obiettivi di decarbonizzazione ci impongono delle scelte di shift modale, che il Paese può e deve fare. Il Pnrr sta dando un contributo in tal senso ed i notevoli investimenti sulla rete da parte di RFI vanno nella direzione giusta ma costringeranno ad una fase con alcune criticità da gestire assolutamente, per evitare di vanificare gli sforzi. Al Sud ci sono opportunità, gli investitori possono finalmente cominciare ad affacciarsi. Direi di attendere ancora per verificare ed esprimere il giudizio sulla nuova impostazione centralizzata dalla ZES voluta dall’attuale Governo. Partendo però dalla considerazione che con la governance della precedente versione della Zona in Campania sicuramente l’esperienza è stata positiva con risultati concreti e visibili anche nell’interporto di Nola”.
Alfredo Gaetani, Presidente di Interporto Campano S.p.A., ha affermato che “come Interporto di Nola, con il nostro Terminal Intermodale, ci stiamo adattando con una grande flessibilità operativa, per capitalizzare le opportunità emergenti”.