“Il benessere psicofisico, la sana competizione, il valore del gioco di squadra, dell’ appartenenza, e vale a dire tutto quello che lo sport implica in chi lo pratica, non possono che rappresentare un obiettivo primario per un’amministrazione comunale ed in particolare per la nostra. Pur in ruoli e con doveri necessariamente distinti e differenti, siamo al fianco di tutte le associazioni, gli atleti e le società sportive della nostra città, convinti dei risvolti positivi soprattutto in termini sociali che le realtà sportive contribuiscono a favorire”: è quanto dichiara il sindaco di Nola, Carlo Buonauro.
“Ben venga – prosegue il primo cittadino – l’impegno di quanti, con spirito disinteressato, si mettono in gioco per migliorare le performances delle formazioni cittadine: remando nella stessa direzione i risultati non solo sono migliori ma possono arrivare più in fretta”.
“Detto questo però – aggiunge poi Buonauro – un conto sono i progetti a medio e lungo termine e l’altro le aspirazioni, per quanto legittime. In mezzo c’è quella che si chiama responsabilità istituzionale e di governo alla quale è tenuto chi ha ricevuto il mandato di amministrare da parte dei cittadini, tutti. Per questo motivo, ispirati da una visione complessiva di come dovrà essere una città a dimensione di sportivo, abbiamo in programma la realizzazione di impianti, candidati a ricevere importanti finanziamenti, che elimineranno le ataviche difficoltà, frutto talvolta di controproducenti scelte passate, che ancora oggi persistono nonostante il nostro impegno ed il costante e franco dialogo sempre aperto con i nostri concittadini, a cominciare proprio dai rappresentanti delle realtà sportive”.
“Siamo certi che il percorso si compirà presto, ma nel frattempo abbiamo fatto e stiamo continuando a fare tutto ciò che è necessario affinché gli allenamenti e le partite della nostra squadra di calcio cittadina continuino ad avvenire in casa – conclude il primo cittadino nolano – A tal proposito abbiamo anche pubblicato una manifestazione d’interesse per la gestione dello Sporting club di via Seminario benché non si sia potuto procedere all’affidamento perché l’unica proposta ricevuta si è rivelata carente dei requisiti richiesti. Ricominceremo daccapo, ma intanto senza indugi continuiamo lungo il percorso della valorizzazione che intercetta inevitabilmente quello avviato con il Piano Urbanistico Comunale. Intanto esacerbare gli animi da parte di chi dice di avere a cuore come noi le sorti dello sport e della storia delle formazioni locali non serve a risolvere i problemi, ma solo a rallentare l’arrivo di soluzioni”.