A meno di due settimane dal ballottaggio, resta da definire ancora il nodo delle alleanze. Per il momento l’unica certezza è l’appoggio che Arturo Cutolo darà allo sfidante Domenico Vitale. I due si sono già incontrati la notte dello spoglio, quando Vitale si è recato presso il comitato elettorale di Cutolo per congratularsi del risultato ottenuto. L’ufficializzazione dell’accordo potrebbe portare in dote a Vitale un potenziale serbatoio di 3000 voti, comunque ancora insufficienti per raggiungere gli oltre 9000 raccolti da Baincardi.
In questo quadro politico così complesso, resta da capire quali saranno le mosse della Tripaldi, forte di un consenso stimato attorno al 15%. L’idea è quella di promuovere una santa alleanza contro Biancardi che unisca tutti i contendenti, Ma per il momento la Tripaldi resta alla finestra e nicchia. Non ha preso ancora una decisione. E il suo silenzio agita gli animi dei sostenitori di Vitale. Soprattutto alla luce di una campagna elettorale durante la quale la leader della coalizione di centro-sinistra aveva spesso attaccato l’amministrazione Biancardi.
Chi si sfila dalla Santa Alleanza è Armando Vallone, leader del Movimento Cinque Stelle: “ Non faremo accordi con nessuno. Sarebbe una follia farli, anche a voce. Vogliamo rispettare il nostro programma elettorale in opposizione a questo sistema politico basato sulle clientele. Noi saremo coerenti fino in fondo, ma lasceremo ai nostri elettori libertà di coscienza”.
Vallone lancia una frecciatina anche alla Tripaldi: “ Noi siamo per la coerenza. Non ci schieriamo. Ma chi si candida con il centro-sinistra e appoggia il centro-destra tradisce il mandato dei suoi elettori”.
Nell’attesa di conoscere la posizione di Franco Ambrosio, ultimo fra i competitors, il quadro politico rimane nebuloso. Ma già nelle prossime quarantotto ore la nebbia potrebbe diradarsi
di Mariano Messinese
Twitter:@MarianoWeltgeis