Sessanta artisti per valorizzare il Castello di Cicala di Nola, l’arte contemporanea per promuovere un passato di pregio testimoniato dai luoghi che hanno fatto da culla al filosofo nolano e da lui descritti come “sacre immagini”.
“Con gli occhi di Bruno“, la tre giorni che promette di accendere i riflettori su un cospicuo patrimonio troppo spesso dimenticato è in programma dal 14 al 16 settembre e si terrà proprio all’interno del castello che si erge sull’omonima collina, definita dagli antichi “terra buona e bella”, scrigno prezioso di natura, cultura ed archeologia.
A dare impulso all’iniziativa è stata l’associazione “Il Papavero“ che, con la guida di Carolina Masucci, è impegnata proprio nella salvaguardia e nella valorizzazione di un contesto che può rappresentare occasione di sviluppo. Il format nasce dall’idea progettuale dell’architetto e storico Giuseppe Mollo con la collaborazione dell’artista Nunzio Meo.
Ieri la presentazione dell’evento che ha regalato una spettacolare anteprima delle performance che a settembre sono destinate a stupire i visitatori. Variegato e nutrito il parterre degli artisti del panorama regionale, nazionale ed internazionale.
“L’amato borgo di Cicala, a cui era legato il celebre filosofo nolano, diventa – spiega l’architetto Giuseppe Mollo – un centro culturale e dinamico di incontri vivificanti, dove l’operare degli artisti esprime il valore della storia e dell’ideologia, coinvolgendo la comunità e il territorio“. A patrocinare l’iniziativa è stata l’amministrazione comunale di Nola che, con l’assessore alla Cultura Elvira Caccavale ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalle realtà associative nella promozione del territorio.