Risveglio amaro per il Comune di Nola. Stamattina l’assessore all’Urbanistica e ai Trasporti, Gianpaolo De Angelis, è stato arrestato durante un’operazione delle forze dell’ordine che ha coinvolto altre 11 persone, tra cui Giovanni Fabbrocino, figlio del boss dell’omonimo clan.
Le accuse sono pesanti: estorsione, associazione camorristica e illecita concorrenza nel settore del calcestruzzo. Secondo le forze dell’ordine il clan Fabbrocino avrebbe messo in piedi nel nolano un sistema di racket per quanto riguarda la produzione del calcestruzzo, con De Angelis che sarebbe stato individuato come il mediatore tra il clan e gli imprenditori. Grazie ad alcune società, in alcune delle quali l’assessore De Angelis era prestanome e socio occulto, il clan Fabbrocino era riuscito a condizionare il mercato del calcestruzzo, attraverso intimidazioni ed estorsioni.
Giovanni Fabbrocino era già stato accusato per l’omicidio del figlio dell’ex boss Raffaele Cutolo, mentre De Angelis era un’assessore tecnico, ovvero non eletto in consiglio comunale. Queste sarebbero le prime conclusioni alle quali sono pervenute le forze dell’ordine; Insieme alle due persone appena citate sono finite in manette altre 10 persone.
di Nello Cassese