Anche in Italia, nella giornata del 29 agosto, si sono tenuti diversi cortei dei cosiddetti “No Green pass“. Uno di essi si è svolto anche a Milano e non senza problemi. Un gruppo di manifestanti, infatti, ha devastato un gazebo del Movimento 5 stelle vicino ai Navigli rompendo bandiere, aste di mantenimento ed altri oggetti nelle vicinanze impedendo ai grillini di raccogliere le firme per presentare la candidatura della lista alle prossime amministrative. I manifestanti, con calci e spintoni, hanno anche gridato “Vergogna” ai membri del Movimento accusandoli di essersi schierati contro l’elite che governa l’Italia e che impone le regole contro il Covid.
La Procura, secondo quanto riferito da Il Fatto Quotidiano, ha aperto un’inchiesta e due uomini sono indagati per danneggiamento, manifestazione non autorizzata e attentato contro i diritti politici del cittadino. L’indagine è stata aperta dal capo del Pool antiterrorismo della Procura milanese, il pm Alberto Nobili, ed è condotta dagli agenti della Digos.
“A Milano hanno distrutto un gazebo del Movimento 5 Stelle dove si raccoglievano le firme per la presentazione della lista per l’elezione comunale. È un gesto gravissimo, profondamente antidemocratico – ha affermato Giuseppe Conte – La risposta migliore che la comunità milanese può offrire è presentarsi ancora una volta per depositare una firma, una firma non solo per il Movimento 5 Stelle ma per l’affermazione dei valori che presiedono a una libera competizione democratica“.