Durante una pattuglia notturna per il contrasto ai reati predatori con particolare riguardo ai furti in abitazione, i carabinieri della stazione di San Paolo Bel Sito hanno arrestato un 29enne. La perquisizione nella sua abitazione a Palma Campania, poi, ha permesso ai militari di trovare e sequestrare due pistole semiautomatiche e 37 cartucce calibro 7,65. Il ragazzo è stato arrestato per detenzione abusiva di armi e munizioni quindi tradotto in carcere. Sono in corso gli accertamenti per risalire ai proprietari delle semiautomatiche, alcune delle quali rubate di recente, ed accertare se, e di quale furto, siano il provento.
Si sente male sugli spalti durante una gara nei Dilettanti: salvato dall’arbitro e dai sanitari
Il mondo del calcio era in apprensione per il malore al calciatore Edoardo Bove e, contemporaneamente, andava in scena purtroppo anche un’altra scena di paura su un campo di calcio. Un terreno di gioco lontano dai riflettori, in un campo di Dilettanti. Siamo a Potenza, a Pietragalla. Si sta giocando una partita di dilettanti tra il Pietragalla e la Viribus Potenza, valida per il Campionato di Promozione della Basilicata. Ad un tratto sugli spalti un tifoso ha un malore e va in arresto cardiaco. A questo punto provvidenziale è l’intervento di primo soccorso dell’arbitro, Saverio Candela, che quando si è reso conto di quello che stava accadendo sugli spalti ha interrotto il match e si è fiondato in tribuna per praticare allo spettatore le manovre di primo soccorso, compresa l’applicazione del defibrillatore. Il tifoso, dapprima incosciente, è stato salvato dalle manovre dell’arbitro e dai sanitari accorsi velocemente con lui. Provvidenziale, in questo caso, la conoscenza del primo soccorso da parte del giovane arbitro 23enne appresa durante un corso di formazione specifico.
Dicembre, il mese del Natale: ecco i migliori eventi del mese tra Napoli e Avellino
Dicembre è mese delle feste, del Natale, delle giornate passate a tavola, dei camini accesi, dei regali scartati, delle emozioni che ci riportano ad essere bambini. Vediamo insieme quali sono i migliori eventi tra Napoli e Avellino, senza dimenticare la moltitudine di mercatini bellissimi in tutta la Campania (QUI la nostra guida).
Cominciamo dall’area napoletana. Torna a Napoli, a grande richiesta, dal 22 novembre al 12 gennaio, la IV edizione della Mostra dei Presepi ed Arte Presepiale al Centro Commerciale La Birreria a Napoli. Si potranno esplorare tantissime scene di presepi realizzato da numerosi artisti di Napoli e provincia.
Inoltre, fino al 28 dicembre si terrà l’evento “Giro giro Napoli” con 100 visite guidate per i bambini presso i diversi complessi museali napoletani.
A Napoli torna Peppe Barra con il suo spettacolo per le feste di Natale: ritorna in scena la sua classicissima “Cantata dei Pastori”, che porta sul palcoscenico ormai esattamente da cinquant’anni. Appuntamento al Teatro Trianon dal 25 al 29 dicembre.
Infine, sempre a Napoli, ecco “La Tombola Storica del 1734”, una commedia in 90 atti che sarà messa in scena in Piazza San Gaetano. Popolani e nobili usciranno nelle loro vesti tradizionali dagli antichi palazzi del Centro Storico di Napoli rievocando i festeggiamenti per l’arrivo a Napoli del Re Carlo di Borbone. Appuntamento, in questo caso, a Palazzo Venezia il 27 e 28 dicembre dalle 17 alle 19.
Passiamo ora all’area avellinese. Presso il castello Lancellotti di Lauro nel weekend dell’Immacolata si terrà un emozionante spettacolo teatrale. Il Demiurgo presenta “Natale al borgo 2024”. Il suggestivo castello ospiterà un percorso teatrale e condurrà i visitatori in un viaggio magico ed emozionate, in cui ci saranno incontri e momenti fantastici per grandi e piccoli scoprendo l’emozione della fiaba natalizia.
Ad Avellino, invece, il Teatro Carlo Gesualdo il 4 dicembre ospiterà la grande Fiorella Mannoia che si esibirà con “Fiorella Sinfonica Tour 2024”.
A Gesualdo, infine, il Castello si trasformerà in un vero e proprio paradiso natalizio. Fino al 26 dicembre 2024 si potranno ammirare luci e vistare il Castello e il meraviglioso e suggestivo centro storico di Gesualdo, uno tra i più belli d’Italia. Ci saranno tanti artigiani e mercatini che si potranno ammirare, non mancheranno le degustazioni di prodotti tipici della verde Irpinia.
Ad Avellino e provincia, infine, tornano le tappe dell’Irpinia Express. Il bellissimo treno che fa riscoprire le bellezze irpine farà nuove tappe a dicembre: “Avellino-Lioni” il 7 dicembre, “Avellino-Lapio” il 15 dicembre, “Avellino-Taurasi” il 22 dicembre, “Avellino-Caposele” il 29 dicembre.
Achille Lauro, Gaia, Coma_Cose, Francesco Gabbani, Willie Peyote, Noemi, Rkomi, Modà, Rose Villain, Brunori Sas, Irama, Clara, Massimo Ranieri, Emis Killa, Sarah Toscano. E poi ancora: Fedez, Simone Cristicchi, Joan Thiele, The Kolors, Bresh, Marcella Bella, Tony Effe, Elodie, Olly, Francesca Michielin, Lucio Corsi, Shablo feat. Guè – Joshua – Tormento, Serena Brancale, Rocco Hunt e Giorgia: sono i 30 nomi dei Big in gara a Sanremo 2025 (11-15 febbraio), annunciati dal Direttore Artistico Carlo Conti.
“Napoli New York” è un film girato con grande maestria dal regista Gabriele Salvatores. Una bella favola che rapisce, a tratti commovente e che mantiene lo spettatore attento nella visione per tutta la durata del film. Tratto da un soggetto di Fellini e Pinelli, scritto alla fine degli anni Quaranta, è una storia di crescita, di formazione, ma anche di sofferenza e paura. I temi del film sono quelli già trattati da Salvatores: il viaggio, i personaggi incastrati in situazioni difficili, ma soprattutto i poveri, quasi sempre emarginati. La storia è semplice: due bambini napoletani s’imbarcano clandestini su un transatlantico per New York alla ricerca della sorella ma anche di una vita migliore.
Il film si svolge in tre atti con tre location diverse. Le prime immagini sono relative alla Napoli del dopoguerra, vengono ripresi gli ultimi, i poveri, gli affamati, famiglie senza alcun futuro all’orizzonte. Nel secondo atto c’è il viaggio in nave dei due bambini, avventuroso ma carico di amore e solidarietà. Il terzo atto si svolge a New York ed è l’apoteosi del film.
Il film non è sull’immigrazione, ma sicuramente costituisce principalmente su questo tema. Salvatores ha commentato il suo lavoro dicendo che una volta eravamo noi immigrati, oggi col benessere abbiamo dimenticato cosa significa la parola solidarietà. Il mutuo sostegno e la fratellanza sono sentimenti da riscoprire.
Ci accompagna nella visione un grande cast di attori, da Pier Francesco Favino ad Anna Ammirati, Omar Benson Miller, Antonio Catania con un piccolo e simpatico cameo e i due giovani protagonisti Dea Lanzaro e Antonio Guerra. Pier Francesco Favino lo ritroviamo nuovamente nella veste di un umano e accogliente commissario di bordo: l’interpretazione del personaggio è straordinaria. Questa volta l’attore, che ci ha abituati alle sue interpretazioni nei più svariati ruoli e con accenti dialettali diversi, parla un napoletano americanizzato. I due ragazzi, nel film Carmine e Celestina, sono molto convincenti, hanno un viso che buca lo schermo ed hanno recitato con grande abilità, parlano solo napoletano, ma non è un napoletano di Gomorra o moderno, ma un dialetto alla De Filippo, comprensibile a tutti e comunque ci sono i sottotitoli. Essi creano molta empatia con lo spettatore, e quando sulla nave gli viene detto che essere clandestini è un reato la bambina prontamente risponde: “Anche morire di fame lo è”.
La scenografia è curatissima, firmata da Rita Bassanini, e i costumi di Patrizia Chericoni sono rispettosi dello stile dell’epoca. E’ un film da vedere soprattutto per chi non ama lungometraggi violenti o cinici, è una bella favola rilassante e ben costruita e, anche se il sogno americano non esiste più, è sempre importante ricordare la storia del nostro progresso.
Iga Swiatek, campionessa di tennis, è stata accusata di doping e sospesa per un breve periodo. La numero 2 al mondo, non aveva partecipato a tornei importanti come il WTA 500 Hana Bank Korea Open, il WTA 1000 China Open e il WTA 1000 di Wuhan. Dopo diverse ricostruzioni, era arrivata finalmente il chiarimento dell’ITIA che aveva comunicato che la Swiatek era stata trovata positiva alla sostanza proibita trimetazidina in un test antidoping effettuato lo scorso 12 agosto. La tennista polacca aveva quindi accettato il mese di sospensione provvisoria dal 12 settembre e fino al 4 ottobre. La notizia però era stata diffusa solo di recente e, dopo l’ufficialità, la Swiatek aveva potuto parlarne. Citata da Virgilio, ha detto: “Mi è stato finalmente permesso di parlare, quindi ho voluto condividere immediatamente con voi ciò che ha rappresentato la peggior esperienza della mia vita. Negli ultimi due mesi e mezzo sono stata sottoposta a un severo procedimento da parte dell’ITIA, che ha confermato la mia innocenza. L’unico test antidoping positivo della mia carriera, che ha messo in mostra un un livello bassissimo di una sostanza vietata che non avevo mai sentito nominare in vita mia, ha messo in discussione tutto ciò per cui ho lavorato duramente per tutta la mia vita. Restano ora i dubbi su eventuali ricorsi e chiarimenti sulla situazione. Nel frattempo, Iga Swiatek dovrebbe ritornare a calcare i campi dei prossimi importanti tornei di tennis.
Il mondo del calcio si stringe attorno a Bove: la ricostruzione
Apprensione in Italia per la storia di Edoardo Bove. Il giovane centrocampista della Fiorentina, ex Roma, si è accasciato al minuto 17 di gioco del match Fiorentina-Inter. All’inizio si pensava che si fosse fermato per allacciarsi le scarpe, ma in realtà si era piegato a terra per un giramento di testa. Dopo essersi rialzato, e aver fatto alcuni passi incerti, è definitivamente crollato nuovamente al suolo. I primi ad intervenire sono stati i calciatori, Dumfries e poi altri, tra cui Calhanoglu, Cataldi e Mandragora, che si sono attivati per evitare che la lingua ostruisse le vie aeree, salvando già nell’immediato Bove. I paramedici sono intervenuti per le manovre di primo soccorso sul terreno di gioco mentre l’ambulanza ha aspettato fuori per il trasporto successivo in ospedale: il protocollo, infatti, prevede che il mezzo venga utilizzato solo per il viaggio al nosocomio perchè sul terreno di gioco le ruote potrebbero impantanarsi e rallentare i soccorsi.
Arrivato all’ospedale Careggi alle 18:40, Bove è stato stabilizzato e sottoposto ad esami approfonditi. Anche se non ha riportato danni al sistema nervoso centrale o al cuore, il classe 2002 è rimasto in sedazione farmacologica. Ad oggi, tra le ipotesi principali del malore, si pensa a problemi cardiaci o a un attacco epilettico. Ora il calciatore è sveglio ed estubato ma resterà in osservazione, in attesa dei risultati definitivi degli esami clinici e delle decisioni delle autorità per un eventuale ritorno in campo. Nel frattempo, tutto il mondo del calcio e non solo si è stretto attorno a lui in un abbraccio caloroso.
Nolano: sequestrati oltre 1500 kg di fuochi d’artificio pericolosi
Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, anche alla luce delle indicazioni ricevute dal Prefetto Michele di Bari in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno intensificato le attività di controllo economico del territorio al fine di contrastare la vendita di giochi pirotecnici illegali e pericolosi. All’esito di due distinti recenti interventi, sono state sequestrate oltre 2 tonnellate di artifizi pirotecnici illegalmente prodotti, tre telefoni cellulari e un furgone. Sono state denunciate 2 persone, di cui una tratta in arresto, per fabbricazione, detenzione, vendita e trasporto di materiale esplodente, nonché per violazioni delle norme antincendio e di pubblica sicurezza.
In particolare, i finanzieri del Gruppo di Nola hanno individuato alcune spedizioni sospette presso una piattaforma logistica di Mariglianella, che svolge l’attività di corriere. L’intervento ha consentito di individuare e sequestrare, all’interno di plichi che apparivano come spedizioni anonime, complessivamente 400 kg di fuochi d’artificio di produzione artigianale ad alto potenziale esplosivo – quali bombe carta, cipolle e petardi – di cui è vietata la fabbricazione, nonché numerose “batterie pirotecniche” da 100 e 200 colpi, per un totale di circa 5.000 “pezzi”.
Dai successivi sviluppi, è stato possibile risalire a un immobile a Sant’Anastasia, ubicato, tra l’altro, in prossimità del centro cittadino, nella disponibilità di un giovane del luogo, che veniva utilizzato come centro di stoccaggio del materiale esplodente e di confezionamento dei pacchi da spedire. Dopo aver osservato operazioni sospette di carico e scarico dei pacchi su un furgone, l’accesso all’interno del locale ha permesso ai militari di sequestrate altri 400 kg di artifizi pirotecnici, costituiti da oltre 2.000 “pezzi” analoghi.
Nell’occasione, sono intervenuti anche i Carabinieri del Nucleo Artificieri del Comando Provinciale dell’Arma di Napoli che hanno attestato la “micidialità” del materiale esplodente. Il giovane è stato tratto in arresto in flagranza di reato e il materiale rinvenuto, unitamente al mezzo e i telefoni utilizzati per contattare possibili clienti sono stati sottoposti a sequestro.
Ulteriore attività di controllo del territorio ha permesso di scoprire nelle campagne di Scisciano un capannone agricolo, al cui interno erano detenuti più di 1.200 Kg di artifizi pirotecnici, costituiti da oltre 400 “batterie pirotecniche” da 100 e 200 colpi. Il soggetto detentore, a cui era riconducibile il deposito, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e il materiale pirotecnico è stato sequestrato. I procedimenti penali – tuttavia – sono nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio di presunzione d’innocenza, gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino al passaggio in giudicato della sentenza condanna
La Digos ha smantellato una rete terroristica neonazista in Italia: progettavano attentati
I poliziotti delle Digos di varie città italiane hanno eseguito 12 misure cautelari in carcere e complessivamente 25 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettante persone appartenenti a una associazione suprematista e accelerazionista attiva anche in rete, sulla piattaforma Telegram, col nome “Werwolf division”.
Le indagini, guidate dalle Direzioni distrettuali antiterrorismo di Bologna e Napoli e coordinate dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, hanno evidenziato come i 25 indagati, di età compresa tra 19 e 76 anni, abbiano a vario titolo promosso, organizzato e preso parte all’associazione “Werwolf division”, successivamente rinominata “Divisione nuova alba”.
L’organizzazione, seguendo ideali suprematisti e neonazisti, nella loro espressione più estrema dell’accelerazionismo, mirava al sovvertimento dell’attuale ordinamento per l’instaurazione di uno stato etico e autoritario, incentrato sulla razza ariana, progettando persino azioni violente nei confronti di alte cariche delle Istituzioni.
Alcuni degli indagati erano già stati sottoposti a perquisizione nel maggio 2023 dalle Digos di Bologna e Napoli che negli ultimi due anni hanno svolto le indagini in collaborazione con il Servizio per il contrasto all’estremismo e terrorismo interno della Direzione centrale polizia di prevenzione, supportate anche dal Servizio della polizia postale e per la sicurezza cibernetica.
L’inchiesta nasce dai contatti avvenuti tra alcuni dei vertici dell’organizzazione con i leader di un’altra associazione sovversiva di stampo negazionista e suprematista denominata “Ordine di Hagal”, attiva sul territorio nazionale e sciolta a fine 2022 dalla Digos partenopea.
Il nome scelto dagli indagati per la loro organizzazione deriva dalle divisioni naziste, appunto le “werwolf division”, costituite al termine della Seconda Guerra Mondiale che avevano il compito di compiere atti di sabotaggio e guerriglia contro le truppe degli alleati.
Le analisi dei poliziotti hanno rilevato che la cellula, strutturata verticisticamente in cui tutti, al suo interno, avevano un ruolo ben preciso, era già in una fase di organizzazione operativa avanzata e in grado di realizzare attentati.
Le ricostruzioni degli investigatori hanno evidenziato poi che il gruppo svolgeva la propria attività di propaganda e reclutamento attraverso appositi gruppi Telegram denominati “Werwolf Division Discussioni” e “Movimento Nuova Alba”. Proprio quest’ultimo, ancora più ristretto, era nato in un secondo momento per occultare i progetti più violenti e per formare i “guerrieri”, sia con incontri avvenuti di persona e documentati dagli inquirenti, sia con volantinaggi svolti nel bolognese.
Particolarmente allarmante, infatti, è stato giudicato un volantino rinvenuto dalla Digos in Emilia nel 2022 e definito dai militanti “esplosivo”. Raffigurava l’immagine di un uomo armato che indossava la così detta skullmask con accanto il simbolo nazista del sole nero e inneggiava alla rivolta. In particolare, le misure cautelari e le perquisizioni domiciliari sono state eseguite nelle città di Bologna, Bari, Brindisi, Lecco, Milano, Monza Brianza, Modena, Palermo, Pesaro Urbino, Pescara, Pordenone, Ravenna, Roma, Teramo, Trieste, Vercelli e Vicenza.