All’interno dell’Associazione Plastic Free onlus, un’organizzazione di volontariato impegnata in progetti e battaglie per la salvaguardia del pianeta dall’inquinamento da plastica, ci sono volontari che hanno davvero voglia di fare la differenza, dedicando tempo e passione a questo progetto. In questa occasione vogliamo ringraziare la referente di Somma Vesuviana, Giovanna Raia, che con la sua determinazione, la sua energia positiva e per il grande impegno profuso è la nostra Volontaria scelta per l’intervista. Conosciamola meglio.
Di cosa ti occupi?
Sono una professoressa per scelta che ama stare coi ragazzi e una imprenditrice agricola che ha la fortuna di essere guidata da un grande uomo che ha dedicato tutto la sua vita alla terra: mio padre. Produciamo vino, pomodori e albicocche tipici del luogo.
Da quanto tempo sei nell’associazione Plastic Free?
Dal 2021 sono nella grande famiglia Plastic Free.
Qual è il tuo ruolo all’interno di Plastic Free? E le motivazioni che ti spingono al volontariato?
Il mio ruolo in Plastic free e fare la referente ovvero un punto di riferimento per la mia città, seguo e promuovo le iniziative dell’associazione in maniera attiva. Mi reputo una persona empatica, collaboratrice e pronta ad aiutare gli altri. Un loro problema diventa il mio problema e cerco sempre di esprimere le mie idee con rispetto e intelligenza. Per questo mio essere uno spirito libero che mi caratterizza, so di stare bene nel volontariato e dunque ho scelto la mission di Plastic Free che ha il focus sulla plastica. Mi ha catturato l’attenzione che dedica l’associazione a contrastare l’uso spregiudicato della plastica.
Puoi raccontarci le vostre iniziative e una in particolare che ti ricorda di quanto è bello stare in Plastic free?
Plastic free si impegna concretamente nel contrasto dell’inquinamento da plastica. Organizziamo sensibilizzazioni e, principalmente, ci rivolgiamo agli studenti parlando del grande problema della plastica monouso e insegnando loro anche a fare la raccolta differenziata. Inoltre si organizzano vere e proprie raccolte cercando di far partecipare più volontari possibili. Scegliamo un luogo da ripulire dai rifiuti abbandonati e cerchiamo di dare l’esempio. E’ toccante, durante il mio percorso di volontariato, portare avanti tutte le continue campagna di sensibilizzazioni. Io e la mia amica Anya, referente di Quarto, abbiamo sensibilizzato sul tema plastica più di 6000 studenti. Attraverso il gioco del riciclo abbiamo cercato di coinvolgerli. Abbiamo abbracciato tanti bambini delle diverse scuole di Napoli facendoli riflettere sulla necessità di contribuire con il nostro operato a riciclare la plastica per difendere il pianeta. Bisogna partire dai bambini, loro rendono il mondo un posto migliore.
Come vedi lo sviluppo dell’associazione in futuro? Hai delle idee da suggerire?
L’ associazione è in continua crescita e questo dimostra il costante impegno dei referenti e la sinergia continua tra noi e i volontari. Mi auguro che l’ associazione sia un luogo dove potersi esprimere sempre liberamente. Sono uno spirito libero è difficile che mi concedo a imposizioni o limitazioni della mia anima ribelle. Mi piacerebbe coinvolgere maggiormente gli studenti in progetti di educazione e amore verso la natura. Sono un agricoltore e una docente e mi piacerebbe far toccare con mano ai ragazzi cosa la natura può donarci.