Erano partiti su un barcone dal Gambia e stavano percorrendo la costa nord-occidentale dell’Africa, ma il barcone si è ribaltato a metà del viaggio. A denunciare l’ennesimo naufragio, questa volta nell’Oceano Atlantico, è stata l’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) che parla di 58 morti. Il barcone era partito il 27 novembre scorso, a bordo c’erano 150 persone, tra cui anche donne e bambini. L’imbarcazione si è avvicinata alla costa perché stava esaurendo il carburante ma ha urtato una scogliera e si è capovolta; solo poco più di 80 persone si sono salvate poiché, sapendo nuotare, hanno raggiunto la terraferma a nuoto. È una delle stragi in mare con più alto numero di morti nel 2019.
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