Prima le urla, poi gli spari e infine l’inseguimento con i carabinieri in moto. E’ successo a Napoli, in un affollato pomeriggio domenicale sul Lungomare all’altezza della Rotonda Diaz. A sparare un uomo che era lì con la famiglia che, indispettito dal proprietario delle giostre che lo aveva rimproverato, non ci ha visto più e al termine dell’alterco ha estratto la pistola che, secondo quanto riferito dal Mattino, era nella borsetta della moglie. L’aggressore, un 33enne di Melito, non ha esitato a sparare nonostante la strada fosse piena di auto e di passanti (erano le 18 circa, ndr). L’uomo, che era accompagnato dai 4 figli minorenni, ha sparato contro il proprietario del piccolo parco giochi e un suo collaboratore. Il primo è stato ferito all’addome ma è stato curato all’ospedale Vecchio Pellegrini, il secondo invece è stato colpito di striscio ad un braccio ed è stato medicato sul posto. Il 33enne è stato fermato in Viale Dohrn al termine di un breve inseguimento ed è stato trasferito adesso in carcere in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio. Parte della scena è stata ripresa in un video diffuso sui social. Alcune ore prima il Lungomare aveva ospitato la sessione conclusiva di “Aura Neapolis”, la prima festa di Fratelli d’Italia a Napoli, che aveva visto la partecipazione di Arianna Meloni, Gaetano Manfredi, il ministro dello Sport Andrea Abodi e Aurelio De Laurentiis. Contestualmente, poco lontano, il Lungomare era stato anche la location anche delle finali della Napoli Tennis Cup. Una zona, quindi, molto affollata in quel momento. Una tragedia sfiorata.
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