Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, ha dato esecuzione, tra il capoluogo partenopeo (quartieri San Giovanni a Teduccio e Secondigliano), Giugliano in Campania e Melito, ad un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli che ha disposto l’applicazione di misure cautelari nei confronti di un’associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. I quattro indagati, due agli arresti domiciliari e due destinatari di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, sono gravemente indiziati di aver introdotto in Italia dai Paesi dell’Est Europa, attraverso trasporti su gomma, sigarette di contrabbando destinate ad alimentare il mercato clandestino campano.
Due di essi risultano anche aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. L’esecuzione degli odierni provvedimenti cautelari costituisce l’epilogo di investigazioni condotte dagli specialisti del G.I.C.O., eseguite attraverso l’incrocio dei dati risultanti dalle attività tecniche, di osservazione, controllo, pedinamento e dai riscontri operativi, che hanno portato nel mese di agosto del 2019 all’arresto di un pregiudicato e al sequestro di oltre 4 tonnellate di sigarette di contrabbando. Dalle indagini è emerso che l’organizzazione ha movimentato complessivamente oltre 10 tonnellate di sigarette di contrabbando.