Nei giorni scorsi nella Basilica di San Francesco di Paola a Piazza Plebiscito a Napoli in molti avranno potuto notare una sfarzosa cerimonia, avvenuta in occasione delle nozze dell’AD di Frankie Morello. La Chiesa di Piazza Plebiscito è stata completamente addobbata con una pioggia di fiori bianchi sia all’esterno che all’interno. Campanule, fresie, azalee bianche, fiori di campo e rami di fiori d’arancio hanno coperto la scalinata di ingresso e il colonnato all’esterno, così come gli interni in cui sono stati ricoperti di fiori i banchi, la navata e l’altare. Un matrimonio che ha fatto il giro del mondo, e non poteva essere altrimenti se si considera che la cerimonia è stata accompagnata dalla magica voce di Andrea Bocelli. Un trionfo di colori e fiori, insomma, ma non solo. Le nozze, infatti, hanno ricevuto anche delle critiche per il ricevimento all’interno della Reggia di Caserta (in particolar modo dal parlamentare PD Camilla Sgambato, ecco il post: https://www.facebook.com/camillasgambatopaginaufficiale/posts/2037753329840740 ).
Molti fiorai napoletani però potrebbero avere da ridire anche sulla cerimonia nuziale in piazza Plebiscito. Tutti quelli che conoscono la Basilica di San Francesco di Paola, infatti, sanno che mai è stato autorizzato un allestimento floreale così importante. Sposi passati, presenti e futuri hanno sempre ricevuto un no come risposta alla richiesta di addobbi floreali fuori e dentro la chiesa. Una serie così lunga di richieste rispedite al mittente potrebbero sembrare semplicemente regole ferree imposte dalla Basilica. Ci si potrebbe domandare, quindi, perché questa volta la situazione sia cambiata. Spesso, infatti, chi desidera investire nella realizzazione del giorno delle nozze e rendere più bella e decorata la Basilica di San Francesco di Paola attraverso addobbi floreali all’interno e all’esterno non lo ha potuto fare. Interrogativi leciti per chi da sempre investe, o vorrebbe investire, nella città di Napoli e lavora quotidianamente con i fiori e con la realizzazione di eventi.
[Foto: La Repubblica]