A Napoli prende il via S’Arte, il progetto della sartoria di Remida Napoli, con la sfilata delle donne della Sartoria Sociale che indossano le gonne realizzate a mano utilizzando materiali di recupero. La capsule collection è stata realizzata attraverso il metodo del recupero creativo di tessuti e altri materiali di riuso. A impegnarsi sono state, per diversi mesi, le donne del laboratorio “Attaccar Bottone” che, sostenuto dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese, intende creare opportunità di formazione e di crescita in un contesto delicato come quello di Ponticelli e della periferia est della città. Le donne – protagoniste della sfilata negli spazi di Remida – sono state accompagnate da esperti in cucito e moda e dal gruppo di ricerca della professoressa Maria Antonietta Sbordone con Alessandra De Luca e Ilenia Amato del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
«L’evento sfilata é il risultato di un processo progettuale che si inserisce all’interno di una nuova concezione della moda: da fenomeno mass mediale che causa sprechi e inquinamento a fenomeno sociale che coinvolge le persone, in questo caso donne, che con le loro soft skills hanno dato vita a una capsule collection. Le stoffe per abiti maschili, fondi magazzino, con il metodo del riciclo creativo sono state trasformate in un panorama di straordinari modelli le cui combinazioni, tessuti diversi e motivi decorativi, testimoniano della trasformazione di rifiuti in nuovi prodotti»: afferma Maria Antonietta Sbordone, docente del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
«Un momento molto rilevante per questo gruppo di donne, l’emozione e la voglia di emergere è tanta. Un segnale vivo di azione sociale – afferma Salvatore Cortini, rappresentante della Chiesa Valdese – Quando si creano spazi di opportunità in territori abbandonati e desolati possono crescere il desiderio di incontrarsi che fa superare ogni barriera sociale e creare aspettative di lavoro. Cosi che il progetto Sartoria Remida Napoli ha potuto inaugurare un primo evento grazie anche al contributo dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese».
«Attaccar bottone è il nostro Incontro del mercoledì per tutte le donne, è un impegno molto forte che ha fatto nascere una comunità educante che dà sostegno e forza a tutto il gruppo – spiega Anna Marrone di Remida Napoli – Con la nascita di S’Arte proviamo a creare anche lavoro, cerchiamo aziende che ci donino i tessuti di scarto, aziende che ci diano commesse e ci rivolgiamo alle donne che possono comprare le nostre gonne. Abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo e speriamo che siano in tanti ad accoglierlo».
«Nel progetto della sartoria manteniamo alti gli obiettivi della ricerca e della sfida culturale che caratterizzano l’approccio di Remida. La collaborazione con l’Università e con gli altri artigiani invitati ai workshop è fondata sulla volontà di co-progettazione e sulla convinzione che insieme si impara di più e meglio, che la bellezza è un diritto per le persone e per la comunità»: sostiene Paola Manfredi, presidente di Remida Napoli.