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Fa davvero paura la storia che arriva da Napoli e che è stata diffusa negli scorsi giorni. Un ragazzino di 12 anni, probabilmente in seguito ad una rissa, è arrivato al Santobono con una chiave conficcata in testa. I medici lo hanno operato e hanno evitato che ci fosse un pericolo per la sua vita.
“Ancora violenza tra minori e l’età si abbassa sempre più. Ha solo 12 anni il ragazzino ricoverato al Santobono per una chiave infilzatagli nella testa da un coetaneo in seguito a un’aggressione – afferma Domenico Falco, presidente del Comitato per le Comunicazioni della Campania – L’episodio rivela tutta la gravità della condizione psicologica che coinvolge i nostri giovani, fragili e disorientati che necessitano della attenzione delle famiglie, della scuola e delle Istituzioni. Alla base del disorientamento giovanile e del conseguente ricorso all’aggressività, secondo i tecnici del settore, il peso della pandemia e l’aver vissuto uno stravolgimento profondo e assoluto nei loro standard di vita. E’ tempo di agire, dobbiamo farlo subito la deriva va arginata. Da tempo il Corecom Campania è in campo nelle scuole dell’intero territorio regionale con delle iniziative volte a combattere il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, coinvolgendo alunni, insegnanti e forze dell’ordine. La crescente violenza tra i giovanissimi mi preoccupa molto e intensificheremo il nostro impegno per il recupero psicologico dei nostri ragazzi”.
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