Grande successo il 10 ottobre al Teatro Troisi di Napoli per il giovane autore e regista nolano Aldo Manfredi, che con la sua opera “Un Principe in Frac” porta in scena il mito di Totò e lo fa con un testo originale, avvincente, fresco, dinamico, narrand liberamente, la storia del più grande comico italiano con rispetto, grazia, creatività e guizzi di comicità mai obsoleta o ripetitiva. L’alternarsi di recitazione, danza, video e musica, ha reso lo spettacolo piacevole a tutti, attualizzando e mai snaturando quel tipo di teatro rispettoso dei canoni classici.
“L’ambizione di un sognatore trentenne come me è quella di non far morire un certo tipo di teatro, riadattarlo ai nostri tempi e renderlo accessibile a tutti – dichiara l’autore – la struttura dello spettacolo permette di far rivedere Totò a chi da sempre lo ha seguito e di far scoprire “Antonio ed il Principe” a chi non lo conosce, raccontandogli semplicemente una piacevole storia: la sua, cresciuto nel Rione Sanità, entrato nell’avanspettacolo e diventato un nobile artista”.
“Un Principe in Frac”, opera teatrale in due atti, percorre alcuni periodi personali della vita di Antonio De Curtis, dalla gioventù fino a pochi anni prima della sua morte, raccontando gli incontri più importanti della sua vita, le sue sincere amicizie e i suoi grandi amori. L’autore svela i sentimenti che legano il Principe a vari personaggi del panorama artistico Italiano come Mario Castellani e Peppino De Filippo, ma anche amori importanti come Liliana Castagnola e Franca Faldini. Elemento fondamentale dello spettacolo è la divisione netta tra la Maschera e il Principe, una diversità che lo stesso Totò ammetteva in se stesso e che ha segnato la sua vita: in scena non tanto il sorriso di una Maschera, ma i sentimenti di un Principe.
Ad interpretare Antonio De Curtis, un magistrale Yari Gugliucci, attore internazionale diviso tra l’Italia e Hollywood, che con la sua interpretazione ha emozionato il pubblico partenopeo e conquistato l’approvazione della critica.
“Per me è stato un onore interpretare Antonio De Curtis– ha dichiarato Gugliucci- ho accettato la sfida dell’Autore proprio perchè si parla della persona e non del personaggio, Totò è inimitabile”
Dopo la presentazione a Cava dei Tirreni, Sant’Egidio del Monte Albino e al Festival internazionale di Edinburgo, lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Napoli-Assessorato ai Giovani, Creatività, Innovazione, arriva per la “prima” al Teatro Troisi con grande successo e con un tutto esaurito al botteghino.
Ad accompagnare il protagonisti Yari Gugliucci, un ottimo cast composto da: Giuseppe Abramo, Francesca Romano Bergamo, Gianluca D’Agostino e Giulia Carpaneto. Giovani e appassionati interpreti che hanno mostrato di credere fortemente nell’opera, affidandosi all’accurata direzione del regista Aldo Manfredi.
Uno staff tecnico di professionisti: dal corpo di ballo Doriana Barbato e Emilio Caruso coordinati dal coreografo Roberto D’Urso, già primo ballerino nello show di Massimo Ranieri, ai costumi di Roberto Conforti, alle scenografie di Gianluca Franzese e la direzione audio-luci di Paolino Olivieri. Gli arrangiamenti musicali sono stati curati dal musicista Giosuè Bernardo ed i video da Tommaso Tamburini. La colonna sonora e brano inedito è del cantautore Luca Napolitano. Lo spettacolo è prodotto dalla Alfiere Productions di Daniele Urciuolo.
Dopo il successo ed il consenso di Napoli, prossima tappa dello spettacolo sarà la capitale, il 12 novembre al Nuovo Teatro Orione a Roma.