Metà gennaio, metà mercato, metà stagione. Esiste ancora un prima e un dopo: si può rimediare a ciò che è successo, è tutto ancora aperto, nessun epilogo è già stato tracciato. Vale per tutti, anche per il Napoli. Che lavora sul campo in vista della Lazio (domenica, ore 20.30, al San Paolo) e lavora sul mercato per regalarsi un futuro. Attualmente ogni operazione è in stand-by, la priorità resta il campo e la ripresa del campionato. Nove punti dalla Juventus sono tanti, probabilmente troppi, ma diciannove partite all’orizzonte creano un pretesto valido per continuare a crederci, per non mollare, per provare – anche solo in parte – a rientrare in gioco sfruttando ogni eventuale opportunità che le prossime partite sapranno offrire.
VERSO LA LAZIO – Ancelotti non avrà Allan e neppure Insigne, entrambi squalificati. Potrebbe riabbracciare Koulibaly se venerdì la corte d’appello decidesse di ridurre la “pena” post Milano da due a una sola giornata. All’andata il Napoli vinse 2-1 all’Olimpico, s’intravedeva ancora l’ombra di Sarri sul 4-3-3 azzurro, modulo poi accantonato per passare al flessibile 4-4-2 che – spiega l’allenatore – “non cambia mai solo in difesa”. Il Napoli è una squadra eclettica, gli interpreti variano a seconda delle circostanze, il sistema di gioco dipende dai singoli e non viceversa. Tra i volti nuovi si sta esaltando Fabian Ruiz che potrebbe esser confermato a centrocampo dopo l’ottima prova (con gol) col Sassuolo in Coppa Italia.
IL MERCATO NON DECOLLA – Il Psg aveva pensato ad Allan, ora guarda altrove perché il brasiliano costa tanto e il Napoli non fa sconti. La pista Kouame s’è raffreddata, quella Barella resta viva per il futuro al pari di Lobotka, regista del Celta Vigo che ricorda Verratti per movenze e peculiarità. Ogni altra operazione – come la cessione in prestito di Rog – sarà rinviata alla prossima settimana o a quella successiva. Sarà un finale di gennaio intenso, tra mercato e campo: il 29 quarti di Coppa Italia a San Siro col Milan. Chi vince volerà in semifinale. Anche questo è un (primo) obiettivo.