Ancora il centro storico di Napoli nel mirino, ancora le pizzerie nel radar dei clan di camorra. Dopo i recenti episodi di intimidazione alle pizzerie Sorbillo e Di Matteo, si sono intensificate le attività delle forze dell’ordine, iniziate già da tempo. Nelle scorse ore sono arrivati anche degli arresti per far fronte al giro di racket radicato nel centro storico della città partenopea.
All’alba del 9 marzo, infatti, i carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione a un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti di 4 soggetti ritenuti uomini del clan camorristico dei “Sibillo”, a carico dei quali sono emersi gravi indizi di colpevolezza in merito all’estorsione, aggravata dal metodo mafioso, ad una nota pizzeria del centro storico.
Dalle indagini è emerso che i commercianti del locale di via dei Tribunali, zona recentemente bersaglio di colpi d’arma da fuoco, da due anni erano costretti a versare settimanalmente il “pizzo” a esponenti del clan “Sibillo”. La richiesta estorsiva aumentava in occasione delle principali festività ed era funzionale, oltre che ad imporre la supremazia del clan sul territorio, a sostenere i detenuti affiliati al sodalizio criminale e le loro famiglie.
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