Per fortuna il sorteggio ha sorriso al Napoli. Cosa sarà mai affrontare il Barcellona, di questi tempi, dopo aver battuto Liverpool, Lazio, Juventus e Inter? Una passeggiata di salute. L’importante è aver evitato le big, sarebbe stata dura contro Cagliari o Brescia – sono italiane, si sa, ma lasciateci alimentare il paradosso – o con qualsiasi altra squadra che non sia particolarmente forte. Loro fanno paura, le altre no. Il Napoli è lunatico, difficile da prevedere, ama stupire. Subisce tre gol dal Lecce e poi vince a San Siro senza mai soffrire. Magari perderà le prossime due di campionato (con Cagliari e Brescia, appunto) e poi dominerà col Barcellona al San Paolo. C’è da aspettarsi di tutto.
FORTE CON LE BIG – Perché il Napoli abbia due volti è una delle domande ricorrenti all’indomani del successo del Meazza. Il Napoli, undicesimo in classifica, a 24 punti di distanza dalla vetta, ha battuto agevolmente le tre squadre che si contendono lo scudetto, però è anche la stessa formazione che ha perso in casa con Cagliari, Bologna, Parma e Lecce, che ha pareggiato a Torino e Udine ma anche a Ferrara con la Spal. Le piccole spaventano, le grandi non sono fanno paura. La risposta: dipende tutto dalla testa. Il Napoli di Gattuso non è solo catenaccio. Con Samp e Lecce ha dominato per mezz’ora, ha segnato sei reti, ha vinto (a fatica) e poi perso solo perché ha sottovalutato gli avversari difendendo poco e male, convinto di poter superarli agevolmente. Un errore che non ha commesso con le big. Per questo ha portato a casa preziose vittorie. Gattuso chiede di “pedalare” e non ancora “si fida” dei suoi: fa bene. Vuoi davvero vedere che col Barcellona…