Shock a Napoli dove un bambino di 3 anni è morto precipitando da un balcone al terzo piano di un antico palazzo. La tragedia è accaduta nella in via Foria. Ancora in corso le indagini per chiarire la dinamica dei fatti, ascoltati anche i genitori, due noti commercianti della zona. La Polizia di Stato, tuttavia, secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, ha eseguito un provvedimento di fermo su ordine della Procura di Napoli nei confronti di uomo di 38 anni ritenuto indiziato di quello che a questo punto potrebbe essere omicidio. L’uomo fermato è un collaboratore domestico, molto conosciuto nella zona, dove abita e lavora presso diverse abitazioni di famiglie che si fidano di lui. Al momento della tragedia la mamma si era allontanata dalla stanza ma l’uomo fermato era lì con il bambino. Il 38enne ha ammesso di essere stato sul balcone e di aver anche preso in braccio il bambino ma ha negato di averlo buttato giù. Ha inoltre riferito agli inquirenti di essere affetto da disturbi psichici e ha negato che ci possa essere una componente dolosa nella vicenda. Tuttavia, non ha saputo spiegare bene come abbia fatto il bambino a precipitare dal palazzo e questo ha aumentato i dubbi sulla sua condotta.
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