Il 26 maggio ricorrerà il nono anniversario della morte del mendicante rumeno Petru Birladeanu. Il 33enne venne ucciso dai proiettili vaganti di una “stesa” alla stazione della Cumana di Montesanto nel 2009. In quella stazione, intitolata ora a lui, proprio il prossimo 26 maggio ci sarà una commemorazione in suo onore. Il sindacato OR.S.A. invita tutti a partecipare:
Sono trascorsi ormai ben nove anni da quel “maledetto” 26 maggio 2009. Petru Birladeanu è un trentatreenne di nazionalità romena che suona una modesta fisarmonica nella stazione di Montesanto della Cumana; accanto a lui la moglie Mirela che raccoglie l’obolo dei passeggeri meno distratti e più generosi. Hanno lasciato la Romania dove lui era un calciatore, il centravanti del Poli Iasi, la Serie A Romena. Il 26 maggio 2009, verso sera, un commando di otto persone su quattro motociclette attraversa contromano Via Pignasecca fino alla piazzetta della stazione. Sono sicari e sparano colpi a raffica in aria: è una “stesa”, uno show, purtroppo già visto in altre zone della città, per il controllo del territorio. Viene ferito alla spalla un ragazzo di quattordici anni e Petru, alla gamba e al torace. Petru muore dissanguato, fra le inutili invocazioni di aiuto della moglie!! Ora la stazione di Napoli Montesanto dell’ex Cumana è intitolata a Petru Birladeanu, come ricorda la targa affissa all’entrata; ogni anno “Libera” – Sezione Vomero ricorda Petru con una manifestazione semplice, significativa, popolare, dopo la raccolta di firme per l’intitolazione. SABATO 26 MAGGIO 2018 – ORE 16:30 è il prossimo appuntamento: in occasione del 9° anniversario della morte, il Sindacato OR.S.A. invita tutti i Colleghi, liberi da impegni di lavoro, a partecipare alla manifestazione che vedrà, fra l’altro, un intervento poetico-musicale di Emilio Vittozzi. La presenza di Lavoratori, caso mai accompagnati da familiari, non solo sarebbe assai significativa nel contesto della coltivazione della “memoria” ma, soprattutto, doverosa nel rispetto di tutte le Vittime innocenti di camorra. Come Petru Birladeanu.