Ancora un morto in strada a Napoli, ancora un giovanissimo. Nell’agguato di sabato 15 marzo, in piena sera, è morto un ventenne e il suo nome è Emanuele Durante. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti fino ad ora, il ragazzo sarebbe stato ucciso in un vero e proprio agguato con molteplici colpi di pistola morendo poco dopo all’Ospedale dei Pellegrini. Il luogo è il Rione Sanità, il giovane era in auto e si era fermato a fare rifornimento ad una stazione mentre in strada c’erano ancora decine di auto nel traffico. Secondo le forze dell’ordine, la vittima era conosciuta ma non sarebbe stata legata ai clan. Una storia simile a quella della cugina, Annalisa Durante, che nel 2004 è diventata tristemente famosa. Annalisa, infatti, il 27 marzo di quell’anno, a Forcella, fu vittima innocente di uno scontro a fuoco tra clan. La ragazza morì mentre stava chiacchierando con delle amiche sotto casa e si ritrovò in una sparatoria del boss Salvatore Giuliano. Il papà di Annalisa, che da anni si batte per la legalità, è il fratello del nonno di Emanuele. Una famiglia suo malgrado nota ma che negli anni ha rappresentato la voglia delle persone di voltare pagina e di togliersi di dosso l’etichetta di cittadini di un quartiere di camorra.
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