Il museo storico archeologico di Nola si candida a diventare il “polo culturale” della città. Non solo attività di recupero, restauro e salvaguardia di opere di valore ma anche azioni di promozione e valorizzazione del patrimonio immateriale del territorio di cui la Festa dei Gigli è parte integrante. Una “mission” sottoscritta nel nuovo protocollo di intesa firmato in Comune dal sindaco di Nola Geremia Biancardi e dalla direttrice del Polo museale della Campania, Anna Imponente.
Il documento avrà una durata di 50 anni ed è volto a determinare le condizioni per la migliore fruizione pubblica del patrimonio, ampliando l’offerta culturale della città. Il progetto infatti prevede anche la creazione di un polo archivistico – bibliotecario con la catalogazione di opere di proprietà comunale che saranno oggetto di restauro.
Non solo arte da recuperare, custodire ed esporre, ma anche eventi da realizzare che mettano in risalto la bellezza dei luoghi avvalorandone il prestigio.
“Un ulteriore tassello espressione della volontà di questa amministrazione che mette la cultura tra le grandi priorità della città e che offre la possibilità ai cittadini ed ai visitatori di usufruire dell’arte di casa nostra ripercorrendo le radici della nostra storia – ha dichiarato il sindaco Geremia Biancardi – Un impegno frutto della grande sinergia creatasi con il Polo museale della Campania e con il direttore del museo di Nola, Giacomo Franzese, che punta ad aprire le porte a nuovi canali di promozione e valorizzazione ed in particolare alla Festa dei Gigli con un ruolo di primo piano”.
“Stiamo lavorando – ha aggiunto l’assessore alla cultura, Cinzia Trinchese – anche alla possibilità di dare un nome al museo con una precisa connotazione. Un compito che vorremmo affidare alle scuole della città mediante un concorso di idee”.
“Puntiamo ad avvicinare i giovani alle attività del museo coinvolgendoli in iniziative che stimolino il loro interesse oltre che curiosità – ha dichiarato il direttore del museo archeologico, Giacomo Franzese – Obiettivo che porteremo avanti con una proposta di eventi diversificati da distribuire nel corso dell’anno”.
“Un’importante occasione di crescita – ha dichiarato la direttrice del Polo museale della Campania, Anna Imponente – che valorizza non solo la bellezza del patrimonio artistico ma soprattutto quella dei beni immateriali con immagini e filmati che ritraggono una storia millenaria di fede e culto cristiano rappresentata dalla Festa dei Gigli. Un progetto che testimonia il rapporto proficuo tra gli enti per la realizzazione di fini comuni”.