Dopo un lungo periodo di chiusura dovuto al Coronavirus, i musei e i siti culturali iniziano a vedere un barlume di speranza. Ma la direttrice nazionale Musei della Campania, Marta Ragozzino, ha annunciato che a partire dal 18 gennaio e per ben due settimane le visite saranno gratuite. Questo garantisce ai visitatori di riscoprire le tradizioni e la cultura napoletana e non solo, un’occasione unica e straordinaria che premia le bellezze della Campania. Insomma, un’occasione che non bisogna perdere.
Ecco la lista dei Musei che aderiscono all’iniziativa:
- Castel Sant’Elmo, Napoli
- Certosa e Museo di San Martino, Napoli
- Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, Napoli
- Certosa di San Giacomo, Capri
- Museo archeologico dell’antica Capua e Anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere
- Museo archeologico nazionale di Pontecagnano
- Certosa di San Lorenzo a Padula
- Teatro romano di Benevento
- Villa Floridiana a Napoli
- Museo storico archeologico di Nola
- Museo archeologico territoriale della Penisola sorrentina Georges Vallet a Piano di Sorrento
- Museo archeologico di Teanum Sidicinum a Teano
- Museo archeologico dell’antica Allifae ad Alife
- Museo archeologico di Calatia a Maddaloni
- Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno a Sarno
- Museo archeologico nazionale di Eboli e della media Valle del Sele
- Museo del Palazzo della Dogana dei Grani ad Atripalda
Naturalmente, riapriranno anche i musei che non aderiscono all’iniziativa, come il Museo di Capodimonte, il Museo Madre e gli scavi di Pompei, che invece saranno aperti a pagamento. I musei sono luoghi di interesse e di cultura, soprattutto in Campania, regione ricca di patrimonio artistico e di storia, e sono visitabili dal lunedì al venerdì seguendo le norme COVID. I visitatori dovranno indossare la mascherina e saranno divisi in piccoli gruppi per evitare assembramenti.