Proprio nel giorno in cui a Stoccolma viene annunciato il Premio Nobel della letteratura a Bob Dylan ci lascia per sempre il grande Dario Fo. Aveva 90 anni e risiedeva ormai da anni a Milano, città che aveva fatto sua, nonostante fosse nato in provincia di Varese. Il suo medico curante ha comunicato che la morte è sopraggiunta in seguito ad un’insufficienza respiratoria provocata da una malattia ai polmoni di cui l’artista soffriva da diversi anni. Drammaturgo, scrittore, attore, cantante, un intellettuale capace di essere insieme giullare e filosofo, alternando la comicità fuori dagli schemi che esprimeva sul palco all’impegno politico profuso in particolare negli ultimi anni in cui si era interessato molto al Movimento di Beppe Grillo. Negli ultimi giorni tanti amici gli sono stati vicini, Moni Ovadia, Carlo Petrini, Stefano Benni, Enrico Intra e lo stesso Grillo che è stato tra gli ultimi a incontrare Fo in ospedale. Tutto il paese in queste ore esprime il proprio rammarico per una grande perdita; tantissimi i saluti sui social, anche delle istituzioni, Renzi, Franceschini, Grillo, Sala, Maroni e anche il presidente della Repubblica Mattarella, che in un comunicato dice: “La sua testimonianza, che ricordiamo sempre unita in un sodalizio indistruttibile a quella di Franca Rame, è offerta alle giovani generazioni con quel sorriso e quella voglia di allegria che ha manifestato e che non deve mai abbandonare, anche davanti a momenti difficili…La qualità della sua opera artistica, la capacità di inventare linguaggi e forme nuove di espressività, l’ironia e il sarcasmo, usati per indagare comportamenti e realtà sociali, sono riusciti a superare la soglia dell’eccellenza riscuotendo grandi apprezzamenti, in Italia e nel mondo. Il premio Nobel per la Letteratura, conseguito nel 1997, ha costituito l’alto riconoscimento ai suoi meriti”. I funerali si svolgeranno sabato alle 15 in Piazza Duomo a Milano, sarà sepolto nel cimitero monumentale al Famedio, quasi sicuramente accanto a dove riposa la moglie Franca Rame.
di Marco Sigillo