Non ce l’ha fatta Tullia Ciotola, la studentessa napoletana rimasta ferita nel rogo di Bucarest. Il 30 ottobre scorso, durante un concerto metal, era scoppiato un incendio nel Club Collectiv di Bucarest, una discoteca sotterranea della capitale rumena. Il rogo, scatenato da un malfunzionamento dei fuochi pirotecnici della scenografia, aveva causato sin da subito 29 morti e circa 200 feriti, di cui almeno 50 in condizioni gravi. Nelle liste feriti era comparso solo un nome di nazionalità italiana: Tullia Ciotola. La ragazza, 20enne napoletana, aveva riscontrato ustioni su oltre il 50% del corpo e nella notte era stata trasferita, assieme ad un altro ferito grave, in un ospedale di Rotterdam. Durante il viaggio purtroppo Tullia non c’è l’ha fatta ed è spirata prima di arrivare in Olanda. La giovane era una studentessa dell’Orientale trasferitasi a Bucarest grazie al progetto Erasmus. Tullia è l’unica vittima italiana del rogo di Bucarest, che al momento ha causato 39 vittime ed oltre 200 feriti, di cui circa 40 in condizioni critiche.
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