“Alessia Pifferi non ha avuto scrupoli nel lasciare a casa da sola per più di 6 giorni la figlia Diana, di un anno e mezzo, per portare avanti le sue relazioni e divertirsi, ben sapendo che poteva morire di stenti“. E’ questo, secondo TGCom 24, quello che il PM di Milano Francesco De Tommasi avrebbe contestato alla madre 37enne, accusata ora di omicidio volontario. La questione risale al tardo pomeriggio del 14 luglio. La donna avrebbe lavato e cambiato la piccola e le avrebbe lasciato nel lettino da camping un biberon con del latte. Si sarebbe poi diretta sarebbe andata a Leffe, in provincia di Bergamo, per raggiungere il suo attuale compagno. Secondo quanto emerso, l’uomo non sapeva della situazione in quanto la donna gli avrebbe detto che Diana era al mare con sua sorella. La Pifferi, in ogni caso, è rientrata mercoledì mattina e ha trovato la figlia già morta. In casa gli inquirenti hanno trovato una bottiglietta di En, potente tranquillante, e ora l’ipotesi è che non fosse la prima volta che la bimba rimaneva sola in casa e che la donna fosse ampiamente cosciente dei rischi.
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