Saviano: la storia della foto simbolo dei soccorsi

Michele Conte, carabiniere della Radiomobile di Nola, è diventato simbolo dei soccorsi a Saviano

di Nello Cassese

C’è una foto che è diventata simbolo dei soccorsi instancabili che si sono attivati dopo il crollo della palazzina a Saviano che è costato la vita a due bambini, alla loro mamma e alla loro nonna. E’ quella di Michele Conte, carabiniere di Avella in servizio presso la Radiomobile di Nola, che con gli occhi bagnati dalle lacrime scava tra le macerie. Le sue immagini hanno fatto il giro del web. Lui, assieme al suo collega di pattuglia, è intervenuto per primo ed ha cominciato a scavare a mani nude tra le macerie. I due carabinieri non si sono mai fermati e sono rimasti lì assieme alla Polizia, ai Vigili del Fuoco, ai colleghi militari e a tutti i soccorritori accorsi da ogni parte.

A raccontare la storia è la figlia Alessia: “Da 32 anni seguo papà nel suo lavoro. Seguo, si, perché quando in famiglia c’è un carabiniere tutti si adattano negli spostamenti, nei turni, negli straordinari, nei momenti belli e bruttissimi. La casa diventa una piccola caserma dove sai perfettamente collocare divise, alamari, medaglie ed equipaggiamenti vari. La casa si muove in base ad una missione, il bene comune. Negli anni non abbiamo badato a Natali, festività pasquali, lontananze o ricorrenze varie, quando il dovere chiamava c’era poco da fare, papà andava a lavorare ripetendo talvolta bonariamente ‘ormai siete arruolate anche voi’. Negli anni le tragedie che si è portato a casa sono state immani, assistere ad incidenti mortali, suicidi, omicidi, sparatorie, non è stato per niente facile, ma con un velo di tristezza ed un po’ di rassegnazione la vita ha proseguito la sua corsa. Oggi la disgrazia di Saviano sconvolge tutti noi, in quei massi spostati a mano c’è tutto il peso del dolore, della distruzione, dello sgomento. Nessuno si è risparmiato, tutti hanno scavato con la speranza di trovare sopravvissuti. I presenti si sono spesi come meglio potevano e così anche il mio papà, armandosi nuovamente di forza e coraggio ha dato il suo contributo. Tra poco più di 2 mesi mio padre andrà in congedo e finiranno turni di lavoro, pianificazioni di giornate e domeniche a lavoro. Inizierà una nuova vita, sicuramente insolita vista l’instancabile abnegazione di questi anni. Si inizierà a vivere più lentamente senza mai dimenticare. Dopotutto siamo stati una famiglia dell’Arma dei Carabinieri e questo non si può di certo dimenticare. Sei forte papà”.

Altri articoli

Lascia commento

081News.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola al n.2/14.

Eventuali segnalazioni possono essere inviate a redazione@081news.it o sui social ai contatti con nome Zerottouno News.
La testata è edita e diretta da Aniello “Nello” Cassese, sede legale in Liveri (NA) – via Nazionale n.71, sede operativa in Nola (NA) – via Giordano Bruno n.40.

Close Popup

Questo sito web utilizza cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità come specificato nella cookie policy. Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso in qualsiasi momento. La chiusura del banner comporta il consenso ai soli cookie tecnici necessari.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Cookie tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
SALVA
Accetta tutti i Servizi
error:
-
00:00
00:00
Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00