Giorgia Meloni è finita al centro di una sequela di polemiche per la sua scelta di portare con sè la figlia al G20 di Bali, il meeting con i grandi Paesi mondiali. Polemiche inaspettate che hanno costretto il Presidente del Consiglio a replicare sui social: “Mentre torno a casa dalla due giorni di lavoro incessante per rappresentare al meglio l’Italia al G20 di Bali, mi imbatto in un incredibile dibattito sul fatto che sia stato giusto o meno portare mia figlia con me mentre andavo via per quattro giorni. La domanda che ho da fare agli animatori di questa appassionante discussione è: quindi ritenete che come debba crescere mia figlia sia materia che vi riguarda? Perché vi do una notizia: non lo è. Ho il diritto di fare la madre come ritengo e ho diritto di fare tutto quello che posso per questa Nazione senza per questo privare Ginevra di una madre. Spero che questa risposta basti per farvi occupare di materie più rilevanti e vagamente di vostra competenza“.
Una parte della politica italiana, tuttavia, si è schierata dalla sua parte. Uno su tutti Giuseppe Conte, che ha detto: “In Italia ci si lamenta se ci sono poche donne in politica, nei ruoli apicali, se ci si trova a scegliere fra lavoro e famiglia. Poi però si apre un dibattito senza senso sul fatto che Giorgia Meloni abbia portato sua figlia al vertice G20 di Bali. Contesto alla premier le scelte su politica estera, carobollette, favori agli evasori fiscali e tagli del sostegno agli ultimi. Però su questo episodio sto dalla sua parte, senza se e senza ma. Grazie all’iniziativa del M5S abbiamo ottenuto che le parlamentari possano finalmente allattare i propri figli in Aula. Un messaggio forte per un Paese che su questi temi, evidentemente, è ancora troppo indietro“.