300 giovanissimi in strada assembrati nonostante le restrizioni, l’intervento della polizia e il lancio di pietre. E’ una vera e propria guerriglia quella che si è sviluppata nell’ultimo weekend a Milano. I giovani si erano ritrovati per partecipare al video del rapper 19enne Neima Ezza ma non avevano alcuna autorizzazione. A quel punto, sul posto sono arrivate 5 camionette di polizia e carabinieri ma la situazione ha preso una piega inaspettata. All’arrivo delle squadre di ordine pubblico – secondo quanto riportato da una nota della polizia diffusa da Milano Today – circa 300 giovani tra i 16 e i 20 anni, che erano saliti sulle auto in sosta cantando e saltando, si sono inizialmente dati alla fuga in direzione di piazzale Selinunte per poi compattarsi e iniziare un lancio di pietre, bastoni e bottiglie verso i poliziotti che arrivavano. A quel punto, per disperdere i giovani che si erano assembrati e che si sono rivolti alle forze dell’ordine al grido di “andatevene” e “fuori dalle nostre zone”, le forze dell’ordine hanno dovuto lanciare un lacrimogeno. La questura di Milano, ripristinata la situazione, ha poi mantenuto un presidio di polizia in zona anche successivamente.
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