Lo scrittore nolano Nicola De Falco, autore del libro per bambini “Fearers“, ha incontrato gli studenti dell’IC Don Milani Aliperti di Marigliano. Tanta la soddisfazione dei bambini e dei docenti. Entusiasta la direttrice scolastica Giuseppina La Montagna che ha voluto manifestare ai nostri microfoni la sua soddisfazione.
Professoressa, quali sensazioni ha avuto dopo questo evento? Cosa hanno provato i bambini e come hanno reagito?
L’incontro tanto atteso con Nicola De Falco ha suscitato nei ragazzi un vortice di emozioni positive: tutti erano desiderosi di porre le tante domande scaturite dal percorso di riflessione avvenuto nelle classi con le docenti durante e dopo la lettura del libro. È stato bello vedere come la curiosità e l’agitazione iniziale dei ragazzi si siano trasformate in sentimenti di piacere e gioia condivisa nel conoscere colui che per mesi ha stimolato le loro menti facendoli viaggiare con l’immaginazione tra le pagine di Fearers. Durante l’incontro i ragazzi hanno avuto risposta a tutte le domande in modo semplice, chiaro e nello stesso tempo approfondito. Pertanto, cogliamo l’occasione per ringraziare Nicola che, con ammirevole empatia, ha avuto attenzione e premura nel rispondere alle tantissime domande e riflettere su importanti tematiche quali: come gestire e affrontare la paura, l’importanza dell’amicizia, del dialogo e del confronto.
Cosa ne pensa personalmente del libro e quanto è importante questa tematica per i bambini?
L’adozione del libro Fearers è stata fortemente voluta dal dipartimento di lettere dell’I.C. Don Milani Aliperti perché noi docenti riteniamo che la scuola sia uno dei principali canali in cui avviene l’alfabetizzazione emotiva e Fearers è stato un efficace strumento didattico volto alla conoscenza delle emozioni, in particolare della paura. Riteniamo che tutte le figure professionali, preposte alla crescita e alla formazione dei giovani, debbano avere il compito di sviluppare nei propri discenti abilità emotive, sociali e relazionali e tali abilità nascono solo dalla conoscenza delle emozioni. La lettura di Fearers ha spinto i nostri allievi a riflettere sul sentimento della paura che è un’emozione che accomuna tutti: bambini, adolescenti, adulti e anziani. Abbiamo spiegato che la paura è la più antica delle emozioni ed è anche il motivo per cui specie come la nostra sono arrivate fin qui. La paura è un qualcosa di assolutamente fisiologico, anzi direi che la paura è una cosa necessaria per la crescita e lo manifestano molto bene i bambini che mano a mano che affrontano le loro paure crescono, si rafforzano e diventano poi adulti. Riflettendo sui personaggi di Fearers, i nostri allievi hanno compreso che i superpoteri che nascevano dalle loro paure non sono altro che la manifestazione del CORAGGIO che non andrebbe visto come la mancanza di una percezione di paura, ma semplicemente come un superamento della paura stessa, quindi la persona che viene definita coraggiosa non è necessariamente una persona che non ha paura, ma piuttosto una persona che fa in modo di imparare a gestire quella paura e a superarla.
Quanto sono importanti per le scuole questi eventi e quali sono i prossimi in programma per la sua scuola?
Riteniamo questi eventi fondamentali perché rappresentano un ottimo strumento di sensibilizzare dei nostri allievi alla lettura, la quale consente loro di sviluppare la conoscenza e la comprensione del mondo e di se stessi, migliora la memoria, l’attenzione, la concentrazione e stimola il pensiero creativo. E per queste ragioni Il Progetto “Biblioteca” e il Progetto Lettura seguito dall’ “Incontro con l’Autore” sono attività didattiche sempre presenti nella nostra scuola che si attuano attraverso la realizzazione percorsi trasversali alle discipline, dal momento che permettono di approfondire temi sociali, storici ed educativi.