Nelle ultime ore una delegazione dello SPORTELLO DIRITTI delle associazioni YaBasta! e Nova Koinè ha incontrato il sindaco del Comune di Marigliano, il Presidente del Consiglio Comunale, l’Assessore alla Cultura, l’Assessore alle Politiche Sociali ed il funzionario che ha predisposto il bando per l’assegnazione dei buoni spesa governativi. E’ stato chiesto di far rientrare nella platea dei beneficiari del buono spesa anche coloro che, oltre a non possedere un valido titolo di soggiorno, non hanno neppure fatto istanza di rilascio o rinnovo. La richiesta si basa oltre che su bandi di Comuni limitrofi già pubblicati, sulle linee guida pubblicate della presidenza del Consiglio dei Ministri e del Dipartimento della Protezione Civile, e su una recentissima pronuncia del Tribunale di Roma (che ha censurato, perché discriminatorio, il bando pubblicato dal Comune di Roma sui buoni spesa).
“Constatiamo oltre che la disponibilità all’incontro e al dialogo, una particolare sensibilità di questa amministrazione nei confronti delle fasce più deboli della popolazione costituite per lo più da emarginati e da irregolari”: hanno detto i rappresentanti delle associazioni.
L’amministrazione al termine dell’incontro ha garantito:
1) Aiuto immediato per questa categoria di utenti attraverso l’iniziativa del cosiddetto “pacco sospeso”, ovvero i nuclei familiari individuati anche su nostra segnalazione, tramite la consegna di aiuti alimentari;
2) L’impegno degli amministratori e del funzionario presenti all’incontro, a stipulare un protocollo d’Intesa tra l’amministrazione comunale di Marigliano e le nostre associazioni per coordinare gli interventi di aiuto per l’emergenza Covid-19 a persone straniere che abitano sul territorio mariglianese;
3) La pubblicazione (dopo una ulteriore analisi delle linee guida governative) di un nuovo bando per i buoni spesa, rivolto a coloro che non hanno potuto usufruirne in prima istanza, eliminando le restrizioni discriminatorie da noi contestate.
“Il nostro sportello diritti sarà presente e partecipe per assicurarsi che tutti gli impegni presi diventino realtà nei tempi rapidi che l’emergenza ci impone. Andrà tutto bene se non lasceremo indietro nessuno!.”, concludono.