C’è un pizzico di Napoli nel premio Nobel per la fisica di quest’anno. Ben due i ricercatori originari della provincia di Napoli che fanno parte del team che ha portato a termine la scoperta riguardante le onde gravitazionali, premiata con il Nobel la scorsa settimana. Ancora una volta una storia che premia l’eccellenza delle menti italiane, in particolare del Sud.
Il fisico Antonio Perreca, originario di Bacoli, ha 43 anni e lavora alla Caltech a Pasadena (l’università dove lavorano i protagonisti di Big Bang Theory, per gli amanti delle serie tv). Annalisa Allocca è nata a Marigliano e ha frequentato il liceo a Nola, oggi lavora preso l’INFN di Pisa e fa parte, come Perreca, del gruppo di collaborazione LIGO-Virgo, sigla che racchiude i nomi degli interferometri situati tra USA, Italia e Germania.
L’utilizzo dei dati raccolti da questi interferometri, strumenti ideati per misurare le onde gravitazionali, ha permesso di confermare teorie che partono da Einstein, il quale aveva lasciato aperta l’ipotesi dell’esistenza e della possibile osservazione delle onde gravitazionali con la sua famosa teoria della relatività. Perreca attualmente è tornato in Italia, all’Università di Trento, e così come la Allocca continuerà il suo lavoro sulle onde gravitazionali nel nostro Paese.