“Quello che è accaduto ieri e oggi non deve mai più succedere!“. Comincia così la denuncia del sindaco di Marigliano, Peppe Jossa, aggredito da dei cittadini al drive-in di Pontecitra dove stazionavano da ore centinaia di cittadini in attesa dei tamponi che però erano già finiti. “Centinaia di cittadini di Marigliano e di altri quattro comuni sono stati convocati dall’Asl Napoli 3 sud al drive in di Pontecitra per effettuare il tampone. Dopo diverse ore di attesa, i tamponi sono risultati essere insufficienti per il numero di persone prenotate – racconta il sindaco – In molti hanno perso la pazienza e sono scesi dalle auto per inveire contro i medici. Anche io sono stato assalito nonostante fossi corso lì per sostenere le loro legittime ragioni. Questa mattina ho protocollato una lettera e mi sono recato alla stazione dei Carabinieri di Marigliano perché quanto accaduto può rappresentare ipotesi di reato – ha aggiunto il primo cittadino – Qui non solo si creano le condizioni per una ulteriore diffusione del virus ma si determinano anche disordini e problemi di ordine pubblico. Nelle 400 auto in fila che, tra ieri ed oggi, hanno intasato la circolazione, anche molti bambini che sono rimasti fermi per 4 ore senza nemmeno poter andare in bagno. Non è possibile convocare cittadini in quarantena e pazienti positivi, alcuni dei quali anche sintomatici, e poi chiedergli di ripassare perché la scorta di test è andata esaurita. È una disorganizzazione ed una improvvisazione non più tollerabile – conclude il sindaco – Si prendano subito tutte le misure necessarie per far sì che non si ripetano mai più tali situazioni“.
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