Ai microfoni di 081 News questa volta abbiamo Marco Sentieri, artista che si è presentato a Sanremo – Giovani con un brano contro il bullismo dal titolo “Billy Blu“. Abbiamo parlato con lui di questo e di molto altro ancora. Ecco l’intervista completa:
Com’è stato esibirsi all’Ariston?
Questo è il coronamento di un sogno, è la cosa più bella che mi sia mai capitata in ambito lavorativo. Ho fatto una lunga gavetta, ho 35 anni e faccio questo da quando avevo 12 anni e non mi sono mai fermato, la musica ha sempre fatto parte della mia vita. Nella mia prima band c’era anche mia moglie, ovviamente all’inizio era una cosa scanzonata, non come ora che lavoro con moltissimi professionisti.
“Billy Blu” tratta una tematica forte, hai provato sulla tua pelle quello che cantavi?
Io credo che tutti siamo Billy Blu, io personalmente mi sono imbattuto in molti atti di bullismo ad opera dei miei compagni di scuola. La canzone la sentivo intensamente, ci tengo a ricordare Gianpiero Artegiani, autore di questa canzone che è scomparso e al quale ho dedicato l’esibizione al Festival. Il brano me lo sono cucito addosso ed è stato un connubio magico. A Casal di Principe, da dove vengo, essere bullizzato voleva dire essere debole. C’è la necessità di parlare di queste cose.
In questa canzone si parla del bullo come tale anche per via dei genitori, pensi che sia così?
Sicuramente questa è una delle cause, nel brano infatti c’è la frase “Bulli non si nasce, lo si diventa quando si ha una famiglia distratta e disattenta“. Chi sfoga le sue frustrazioni sui più deboli ha dei problemi, infatti il messaggio è lanciato anche ai bulli: bisogna fargli capire che non è divertente prendere in giro i più deboli. Andrò a parlare nelle scuole in Italia per fare qualcosa di concreto, porterò questo messaggio tra gli studenti, questa è la mia vittoria di Sanremo. Una delle più grandi emozioni è stata anche quella di cantare Billy Blu il 7 Febbraio, nel giorno dedicato al Cyber Bullismo, mi hanno regalato un Sanremo magico.
A chi ti ispiri a livello musicale?
Amo Pino Daniele però sono molto spontaneo sia nella scrittura che nelle melodie. Da quando avevo 12 anni ho fatto moltissime serate e ascoltato tantissima musica, non ho un punto di riferimento ma Pino Daniele è sicuramente una grandissima fonte di ispirazione.
Quando potremo ascoltarti in un evnto live?
Io fremo per i live, vivo per i live. Sui social, seguendo “Marco Sentieri”, potrete restare aggiornati sui miei spettacoli: prima dell’estate uscirà il mio EP.