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“Ho appena appreso che il Consiglio dei Ministri ha deciso di proporre lo scioglimento del Comune di Marano per infiltrazioni camorristiche. Si tratta del secondo scioglimento a distanza di pochi anni, in una città che vede anche un altro ormai ex sindaco sotto inchiesta per un reato grave come quello di concorso esterno in associazione mafiosa“. A comunicarlo è Andrea Caso, componente della commissione nazionale antimafia. “Questa decisione, non di certo felice per la nostra città, era purtroppo già nell’aria e più volte ne avevo parlato, sollecitando anche le autorità competenti a vigilare e agire. Adesso la nostra comunità deve pensare al futuro e concentrarsi sulla Marano che verrà: occorre valorizzare le forze sane che esistono sul nostro territorio, mettendo una volta per tutte da parte la vecchia politica che ha fallito miseramente. Io, personalmente, mi farò promotore della rinascita della nostra città all’insegna della legalità e dell’onestà. I cittadini maranesi lo meritano. Marano ha bisogno di ripartire, adesso più che mai“. Il Consiglio comunale di Marano era stato già sciolto nel 1991, nel 2004 (poi reintegrato dal Tar) e nel 2016.
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