“Diego Maradona non era debitore del Fisco italiano. Abbiamo ottenuto giustizia, l’ha ottenuta lui dopo la sua morte e dopo 30 anni“. A parlare così è Angelo Pisani, avvocato italiano di Maradona, che commenta così all’ANSA la sentenza della Corte di Cassazione che ha dichiarato che Diego Armando Maradona non era debitore del Fisco italiano. Diego avrà poi diritto all’estensione del condono effettuato dal Calcio Napoli nelle more di un’altra impugnazione del fisco di una sentenza favorevole alla società azzurra. Per l’avvocato Pisani “quella della Cassazione è una sentenza che, finalmente, restituisce onore e dignità a Diego, il quale mai più potrà essere etichettato come evasore fiscale. Sicuramente se la starà ridendo lassù, perché ancora una volta ha combattuto e vinto per la verità“.
A chiarire la situazione è la stessa ANSA. Secondo l’Agenzia delle Entrate, infatti, il Napoli Calcio aveva pagato in nero parte dei compensi di Maradona, Alemao e Careca, utilizzando fittiziamente alcune società estere che si occupavano della gestione dei diritti pubblicitari degli atleti. Il Napoli aveva acquistato una cospicua percentuale di tali diritti, ma nel corso degli anni non aveva mai ricevuto alcuna somma dalle società che si occupavano di diritti pubblicitari, l’Agenzia aveva quindi ritenuto che l’acquisto dei diritti, in realtà, nascondesse dei pagamenti in nero di parte dei compensi per le prestazioni dei calciatori. Dopo il fallimento, il Napoli decide di chiudere tutta la partita e voltare pagina e aderisce al condono fiscale pagando il 10% delle somme contestate. Anche Maradona chiede in seguito di aderire al condono concesso al Napoli ma nel 2014 la sua richiesta viene respinta data la lunga latitanza davanti al Fisco. Con la nuova sentenza, precisa ancora l’ANSA, viene stabilito inoltre che “la definizione agevolata cui ha aderito la società Calcio Napoli può allora estendersi al calciatore Maradona” per effetto della “solidarietà passiva“. Ora la palla passa alla Commissione Regionale della Campania che dovrà verificare, dopo il condono, la posizione tributaria di Diego Armando Maradona per il debito residuo nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.