Proprio nel luogo in cui sarebbero dovuti essere aiutati, tutelati e curati nel miglior modo possibile si ritrovavano invece ad essere letteralmente torturati. In un centro di riabilitazione neuropsichiatrico di Grottaferrata, in provincia di Roma, i pazienti tenuti in cura venivano maltrattati, offesi, picchiati, costretti a ingoiare cibo e trattati in condizioni umilianti. I carabinieri di Frascati questa mattina hanno portato a termine 10 ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla procura di Velletri, mettendo in carcere una persona e altre nove ai domiciliari. Le gravi accuse sono di maltrattamento aggravato e sequestro di persona, e coinvolgono anche altre 6 persone indagate. Le vittime sono 16 pazienti ricoverati nella struttura per vari problemi neuropsichiatrici, tra di loro anche dei minorenni, alcuni dei quali addirittura di soli 8 anni. Le indagini sono arrivate a conclusione dopo tre mesi, grazie all’ausilio di intercettazioni ambientali audio e video, gli ambienti della struttura sono stati sorvegliati dalle telecamere della procura e hanno così documentato le pratiche disumane quotidianamente inflitte alle vittime. Tutti gli operatori della struttura tenevano un atteggiamento intimidatorio e aggressivo nei confronti dei pazienti. In particolare un responsabile, l’uomo già finito in carcere, che nelle riprese video è visibile mentre chiude a chiave nelle loro stanze tre delle vittime, impedendo loro di poter uscire per qualsiasi eventuale necessità, e che è per questo accusato di sequestro di persona. Sono stati proprio i vertici della struttura, convenzionata con la regione Lazio, a far partire le indagini alla fine del 2015, riportando all’attenzione dei carabinieri alcune lamentele ricevute dai genitori dei pazienti del reparto neuropsichiatrico. Il presidente della regione Lazio, Zingaretti, ha già annunciato tramite twitter che si costituirà parte civile nel processo, mentre il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, ringrazia le forze dell’ordine per l’esito delle indagini e lancia la proposta di inasprimento delle pene per casi di questo genere.

di Marco Sigillo

Altri articoli

Lascia commento

081News.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola al n.2/14.

Eventuali segnalazioni possono essere inviate a redazione@081news.it o sui social ai contatti con nome Zerottouno News.
La testata è edita e diretta da Aniello “Nello” Cassese, sede legale in Liveri (NA) – via Nazionale n.71, sede operativa in Nola (NA) – via Giordano Bruno n.40.

Close Popup

Questo sito web utilizza cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità come specificato nella cookie policy. Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso in qualsiasi momento. La chiusura del banner comporta il consenso ai soli cookie tecnici necessari.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Cookie tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
SALVA
Accetta tutti i Servizi
error:
-
00:00
00:00
Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00