la comunicazione dal vivo è stata ormai stata superata dalla comunicazione on-line. Non solo quella tra persone ma anche tra persone e aziende, tra cittadini e istituzioni.
Infatti se si vuole far avere il proprio CV a un azienda per candidarsi a un lavoro, bisogna farlo tramite posta elettronica.
Anche i Comuni e le Regioni invitano i cittadini, che vogliono avere informazioni sulle attività, i progetti, i loro diritti, a inviare una mail alla loro posta elettronica.
E’ vero sono attivi alcuni numeri verdi, che non danno quasi mai informazioni esaustive.
Questo nuovo modo di comunicare, taglia fuori tutti quei cittadini che il Computer non lo sanno usare, malgrado in apparenza sembra che Internet sia disposizione di tutti. In realtà, come rivela l’Istat, questo non è vero.
Solo il 47% delle famiglie italiane possiedono un computer. Naturalmente questa percentuale è più bassa tra le persone anziane che ancora potrebbero essere produttive e tra le famiglie svantaggiate, dove il capofamiglia è operaio o è disoccupato.
Questi ultimi sono i non rappresentati dal sistema politico-istituzionale che diffonde sempre più la comunicazione digitale in tutti i settori, considerandola strumento di crescita.
Ma di che crescita si può parlare in un Paese in cui la maggior parte dei cittadini non sa usare un personal computer!