Il Maggio dei monumenti è una rassegna culturale organizzata dal Comune di di Napoli nell’arco del mese di maggio. Prevede una serie di eventi tra i quali, ad esempio, visite guidate, concerti, attività teatrali, mostre ed iniziative varie. La manifestazione culturale è nata grazie ad una campagna sensibilizzazione storico-artistica svoltasi in Francia nel 1984, quando il ministro dei beni culturali di allora, Jack Lang, emanò un decreto per il quale tutti i monumenti di interesse storico-artistico di proprietà privata sarebbero dovuti restare aperti al pubblico in determinati periodi dell’anno.
La svolta a Napoli si ebbe nel 1995, dopo il successo della manifestazione Monumenti porte aperte, iniziata a Napoli nel 1992 su iniziativa di Mirella Barracco, l’amministrazione municipale di Napoli decise di organizzare un evento analogo e di pianificarlo periodicamente. L’iniziativa della Barracco è forse la più nota ma ce ne sono state tante altre prima del 1995. Il motivo di tanta attenzione da parte delle associazioni di categoria derivava sicuramente dallo stato di deterioramento dei monumenti cittadini come. Per di più, nel 1993, vi furono delle indagini della magistratura che si erano concluse con due avvisi di garanzia all’ex sindaco Nello Polese e all’assessore della giunta municipale Enrico Cardillo per omissione in atti d’ufficio e per deturpamento di patrimonio pubblico. Pertanto, la politica locale si mosse e furono distribuite circa 90000 guide turistiche e 7 infopoint, dispiegando per gli eventi culturali del Maggio 200 agenti di sicurezza e 433 nuovi custodi assunti.
L’edizione del 1994 fu particolarmente fortunata tanto da riuscire ad attirare circa un milione di visitatori. Ci fu spazio per tante tematiche, non solo artistiche in senso stretto. Durante l’edizione del 1997, infatti, il senatore Michele Florino fece commissionare ed esporre in piazza Duca D’Aosta un’opera d’arte che raffigurava “il Vesuvio in eruzione con una pistola conficcata nel cono” per denunciare l’emergenza criminalità in corso: 60 omicidi in cinque mesi.
Tante furono le iniziative legate al Maggio in quei primi anni. Una da ricordare è sicuramente “La scuola adotta un monumento“ che consiste nel sostegno offerto dagli istituti scolastici partenopei per il recupero di uno o più monumenti soggetti a degrado, creando nel tempo diversi abbinamenti.
Negli anni successivi il Maggio dei Monumenti ha confermato l’affluenza sempre maggiore di visitatori, eccetto una piccola parentesi negativa nel 2007 per la crisi dei rifiuti. A partire dalla seconda metà degli anni novanta l’iniziativa fu esportata anche nei comuni dell’hinterland partenopeo.