Sembra essere prorpio stregata la Festa dei Gigli 2014 che si accinge a finire con la tradizionale e spettacolare ballata degli obelischi di legno. Prima le dimissioni del Direttore Artistico, Roberto De Simone, che hanno sottolineato i gravi problemi presenti, ormai già da tempo, all’interno della Fondazione, e le tante regole non rispettate dai maestri di festa, dalla presentazione dei testi delle canzoni fino ad arrivare all’organizzazione del giugno nolano curato esculisivamente dall’Assessore competente. Poi c’è stato il problema del Giglio del Bettoliere costruito,contro regolamento, da una bottega d’arte non operante sul territorio di Nola(con tanto di borda spezzata, mai successo in 1000 anni di storia), per arrivare, infine, allla tempesta che ha “abbattutto” un giglio e ne ha lesionati altri. Sembrava imminente una decisione di rinvio della Festa che avrebbe consentito di verificare con più tranquillità le condizioni strutturali dei Gigli, ma soprattutto avrebbe permesso ai maestri di festa di organizzare tutti gli eventi previsti senza esssere condizionati dalle condizioni metereologiche.
Invece no, la Fondazione ha comunicato, già ieri, ufficiosamente, che la ballatta si sarebbe fatta , come previsto, Domencia 22 Giugno. Una decisione presa dopo una votazione democratica fatta tra i maestri di Festa dove 7 su 9 erano per il rinvio. Una violazione della democrazia, accusano i maestri di festa sui social minacciando anche di non eseguire la ballata dei gigli domenica prossima. Una decisione presa dopo una riunione fatta dai maestri di festa con fondazione e forze dell’ordine durante la quale non era stata presanessuna decisione ufficiale. Qualche ora dopo,invece, all’insaputa degli stessi maestri di festa, la fondazione comunica che la Kermesse si svolgerà regolarmente.
Cosa succederà ora che i maestri di festa devo “esguire” una decisione calata dall’alto? Chi verificherà l’effettiva sicurezza delle strutture dei gigli? E se continuasse a piovere per tutta la settimana avremmo una festa senza eventi in settimana?
di Antonio Laurino